Gran Dubbione, Gran Torre – La Volpe di Esther

Avvicinamento meno che falesistico, non più di 5min. L’attacco è ben segnalato da vernice rossa e ometto, guardando sulla bella placchetta subito sopra si notano i primi fix. L1 facile, con breve tratto di 6b+ che quando pensi di aver acciuffato la presa d’uscita ti rendi conto che è svasa e quindi acciuffi il rinvio e via. L2 sporco in partenza, chiodatura onesta, il tetto di 6a+ è di difficile lettura (eventualmente c’è un cordone ma non credo basti per azzerare da un fix all’altro e soprattutto è secco come il Sahara), sosta scomoda. L3 comunque sostenuto per il grado indicato. L4 relax. L5 molto bello, placchetta delicata di 5c (con uscita chiodata lunga) e poi tettino di 6a+ sensibilmente più facile di L2 (occhio a qualche blocco che suona a vuoto). Discesa a piedi indicata in partenza e poi ravanage abbastanza evidente (comunque meglio delle doppie).
A noi la via è piaciuta, peccato che sia finita nel dimenticatoio e non venga più mantenuta. La chiodatura è buona, ancora in buono stato (le soste con cavo d’acciaio non sono belle da vedere ma per lo meno non seccano) e la linea ha dei bei movimenti cercando di seguire il filo di questa torre, con tratti di roccia molto bella. Peccato però che la linea versi in stato di abbandono, con muschio e sabbietta (soprattutto su L2), diversi blocchi in giro che è meglio non tirare (L5) e un po’ di rovi e alberi che iniziano a crescere infastidiscono un po’ (noi abbiamo pulito e disgaggiato qualcosa ma non sapendo bene a cosa andassimo incontro non avevamo “attrezzatura pesante”). Peccato, con un po’ di restyling verrebbe sicuramente più frequentata! Sufficienti i rinvii e corda da 50m.

Prima via di giornata con Davidino prima di andare a scoprire l’envers del vallone.