Gran Carro (Triangolo del) – Il Paradiso degli Orchi

Gran Carro (Triangolo del) – Il Paradiso degli Orchi
La gita
maxdp
3 06/07/2019

La via è nel complesso bella e gradevole da scalare sicuramente meritevole; le 3 stelle sono influenzate da un po’ di aspetti non banali sulla logistica generale.
L’avvicinamento non crea troppi problemi fino all’uscita dal canale. Dalla diga noi siamo saliti subito a dx per 30 m e poi abbiamo girato a sx, prendendo un sentiero in traverso sulla destra orografica con ometti che poi si alternano con segni blu; si segue il sentiero, si attraversa un fiumicello e, poco dopo un pianoro, quando il sentiero risale una morena, si trova a sx il canale (attualmente c’è un grosso nevaio, abbiamo comunque rifatto un po’ di ometti). Il canale si sale facilmente, all’uscita la sosta di calata è collocata circa 7 m a dx (faccia a monte) in orizzontale, uno spit giallo. Dall’uscita del canale non salire ulteriormente ma traversare più o meno in piano seguendo ometti per prati fino a raggiungere la parete. A questo punto abbiamo trovato i problemi di orientamento maggiore, perchè non si arriva alla base del triangolo, ma su una cengia rocciosa appena accennata da cui partono le vie, i cui primi spit sono però molto alti, un po’ arrugginiti e spesso impossibili da vedere. Sotto la cengia ci sono altre placche. Per arrivare fin qui, se non si conosce l’itinerario, a mio avviso ci vanno 2 ore.
Noi siamo finiti sull’estremità sx del triangolo senza trovare l’attacco, abbiamo attaccato un po’ a caso in diagonale verso dx fino a trovare una sosta che poi abbiamo scoperto essere quella di L2.
Da lì in poi tutto facile da capire. La relazione qui presente è buona, l’itinerario divertente e la roccia di grandissima qualità. La chiodatura è abbastanza ariosa su tratti facili e poco più vicina su alcune sezioni dure. A parte L6, che è da proteggere nel fessurone (BD 1,2 e 3 in sequenza), sul resto dei tiri si integra poco quindi meglio pensare a scalare che alla chiodatura.
Il materiale in via non mi è sembrato in ottime condizioni, molti spit sono completamente arrugginiti, specie nei primi tiri. Abbiamo cambiato 3 cordoni alle soste che facevano pietà, purtroppo non avevamo maillon, ma quelli che ci sono non hanno un aspetto rassicurante. Da L6 con 3 doppie si può andare a “terra”. In discesa la calata nel canale ci è parsa una buona scelta, in 50 m si è alla base.
Nel complesso la via è molto bella, ma alcuni elementi di contorno non ce l’hanno fatta apprezzare al meglio. Il posto è comunque interessante e decisamente isolato.

Con Cate in esplorazione. Oggi menzione d’onore al Pontese, a Mara e a tutta la sua crew, grande festa, grande Paella e solita atmosfera speciale che si respira solo lì!

Link copiato