- Accesso stradale
- Ok
Allora dalle relazioni l avvicinamento non è cosi scontato,provo a far chiarezza,una volta che lo si sa non è così difficile.
Si attraversa la diga,da qui subito 2 opzioni,o si scende sotto qualche metro si va a dx in piano x un centianio di metri e poi si prende le gradinate seguendo i segni blu,oppure salire subito le scalette a tornanti e traversare a sx faccia a monte seguendo gli ometti e le tracce di sentiero tra i rododentri, dopo poco si esce dalla macchia fitta e il sentiero con bolli blu nuovi e sempre ben evidente.
Seguirlo x 30/45 min,quando si arriva alle baite crollate si risale il sentiero a dx e di nuovo breve traverso a sinistra.
Quando si eè quasi all omettone ormai ben evidente si abbandonano i bolli blu ci si butta su a dx verso la parete qui il sentiero è piu ripido e meno evidente,ci va un po di malizia a seguire ometti e tracce ma se si riesce a non perderli si fa sempre un sentiero si va verso la bastionata che sbarra l accesso su,costeggiarla a sx verso la gola evidente( noi abbiam sbagliato andando fin in fondo alla gola) se la si costeggia il canale prima presenta un ometto evidente e da li salire x cenge gradoni( delicato) in cima si trova la sosta x la calata,volendo si puo far un tiretto di lì a sx si segue il sentiero fin al colletto,li per erba ripida e qualche ometto si arriva alla cengia dattacco delle vie.
Ad ora l accesso al canale delicato presenta neve dura,ramponi molto utili la mattina.
I primi tiri son poco evidenti infatti ci siam trovati a metà e a scarponi per di piu obbiettivo era far paradiso ma le foto di gulliver ci hanno ingannato e siam finit qui.
Vien da dire perché far tutto sto ravanage??
Perche una volta che si attacca a scalare davvero la roccia e super e ben chiodata sul duro( il grado ci va)
sul facile molto lunga.ci siam fermati prima del tetto ma ora che sappiamo com eè torneremo sicuro ,meglio se fa un po più fresco.
Doppie veloci e comode al recupero almeno quelle fatte.
Discesa a ritroso con doppia nel canale.
Con marco e davide