Gran Adritto Via Normale

Bella salita in un ambiente che ricorda poco le alpi cozie, al contrario della qualità della roccia e del canalino di sfasciumi che invece fanno davvero molto alpi cozie. In salita nessun problema fino alla prima bastionata che per saltini di roccia e erba porta al canale, questo essendo esposto a NE ha ancora due chiazze di neve in prossimità dei 2 tratti in cui c’è un po’ da arrampicare (camino umido), per precauzione mi ero portato dietro la picca e l’ho usata in discesa (pietrisco fine molto scivoloso). Al colletto ho raggiunto prima il torrione 2 con facile arrampicata su gradoni (I-II). Per la discesa ho provato a ribattere i due chiodi di sosta ma più che inaffidabili loro mi è sembrato insicuro il blocco in cui sono piantati, quindi ho disarrampicato usando la corda come sicurezza. Per il torrione 3, il più alto, si attraversa il canalino lato SO e poi si risale un camino (ca 10m, II) e infine una placca appoggiata, la cima è quanto più possibile aerea e verticale. Ho divuto rifare la sosta perchè il cordone è ormai vecchiotto e invece la fettuccia è mezza strappata, non avevo il coltello per rimuoverli e quindi ho semplicemente aggiunto la “mia” sosta (fettuccia+cordino collegati con maillon); per arrivare alla base del camino la corda da 30 non basta, ce ne vuole una da 60! Il torrione 1 offre una bella fessura di II all’inizio (chiodo) e poi una placca più facile, anche qui vetta molto angusta e spettacolare ma sosta da rifare (il cordino era strappato e penzolante), qui con la corda da 30m si arriva per un pelo a terra. In definitiva l’ambiente e la scalata valgono una visita ma la roccia non è decisamente delle migliori.

Poca gente in generale in valle stretta, sull’Adritto solo io e qualche corvo.