La gita è adatta ad alpinisti avventurosi in quanto priva di un vero e proprio sentiero. Per la salita sul monte Ventabren si adopera la vecchia mulattiera per il colle della Marchiana ormai inerbita che comunque con un po’ d’occhio si riesce a seguire.
Arrivato nei pressi del diruto gias di Traversire ho abbandonato la traccia per la Marchiana tagliando per prati (tanto cambia poco) e spostandomi verso sinistra, ho raggiunto la cresta nei pressi della salita al Ventabren.
La discesa al passo del Reduc, con visibilità buona, è ripida ma ben camminabile.
La parete del primo spuntone sembra insormontabile ma se si guarda leggermente a dx si scorge una rampa di II° che conduce in cima. poi tutto I° e II- con esposizione accettabile con passaggi abbastanza esposti. Lunghi tratti della cresta sono camminabili. Quando essa diventa sottile (più o meno a metà percorso) si può scendere qualche metro a sx risalendo appena possibile.
La discesa sulla via “normale” non è banale per l’orientamento. qualche ometto e sbiaditi bolli blu aiutano ma sono di difficile reperimento.
Io che amo la montagna poco trafficata dove occorre saper scegliere il percorso migliore, ho trovato la gita meravigliosa anche se lunga. (22km)
Le 9 ore totali e 1h,30 per la cresta, sono ottimistiche soprattutto per chi non conosce la zona. Io ho impiegato 2h,15 solo per la cresta e 11h totali.
La traccia gps che allego, può essere d’aiuto