- Accesso stradale
- Si arriva a quota 1400 su buona sterrata, per quanto stretta
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Dal piccolo parcheggio nel bosco a q.1400 tracce di sentiero (con qualche bandella segnaletica appesa ai rami)conducono alla conca del Reduc: a q. 1700 ca. si lascia sulla sx. il sentiero (penso diretto al Fontanile) per salire sulla prima neve di slavina proveniente dall’evidente gorgia, ora non più percorribile all’interno. Come ha detto GB, abbiam percorso la breve ma esposta cengia sulla dx. del salto (tratto di neve molto dura + erba scivolosa, x noi ramponi). Usciti dalla cengia si apre la conca, al fondo della quale si sale il canalino di sx, che adduce al vallone del passo Reduc. Lasciato quest’ultimo ancora a sx. ci si alza in direzione ovest pervenendo, per bellissimi dossi, all’ampio circolo che si segue in leggera ascesa verso l’evidente pala finale.
L’expo di questa (est) ci ha indotti a non tardare la discesa: neve “bianca” sfondosa scartata con attenzione a favore della provvidenziale e divertente gialla. Anzichè percorrere l’itinerario di salita, da q. 2400 siam scesi sulla sx. orografica, raggiungendo la conca a monte della gorgia su ottimo firn.
Con Giorgio, nella magnifica solitudine di un ambiente regale, a dispetto del nome.