




Gita facile che si sviluppa in ambiente molto gradevole e decisamente interessante dal punto di vista panoramico, consentendo la visione di buona parte dell’arco alpino occidentale. Il percorso fino al ghiacciaio è facile e molto ben segnato. All’andata abbiamo seguito il consiglio della relazione (cioè abbiamo raggiunto la neve a quota 2900 circa), mentre al ritorno abbiamo attraversato più in alto raggiungendo così il colletto 3070. Qui si trovano alcuni ometti e poi, dalla cappelletta con San Bernardo, anche le tacche gialle. Ghiacciaio con una spolverata di neve fresca, praticamente senza crepacci da attraversare anche se qualche fenditura si inizia ad intravedere. L’ultimissima parte di salita si svolge su pietraia, faticosa e mobile ma priva di difficoltà. Oggi era presente una spolverata di neve fresca che ha reso il tutto un po’ più scivoloso. Splendida la visione ravvicinata sulla nord della Tsanteleina. Incontrata in discesa una cordata di due in arrivo dalla Francia ed un’altra di tre proveniente dall’Italia, mentre verso la Becca di Traversiere sono salite, provenienti dalla Francia, almeno tre/quattro cordate. Rifugio Benevolo ristrutturato molto bene e dall’accoglienza molto buona. In vetta ottimo segnale Orange. Con mia figlia Linda, che si è comportata benissimo malgrado gli scarponi le abbiano procurato non pochi problemi, e Fausto.