- Accesso stradale
- tutto a posto
Giungendovi da dietro in 3/4 d’ora da Dairino, la sommita’ appare a forma di cuspide piramidale perfetta.
Splendida linea di salita quella tutta a dx salendo, piu’ continua e di maggiore impegno rispetto alla via storica che corre di poco a lato alla sua sx.
Con tre doppie di 25mt lo sviluppo complessivo e’ di 75 mt esatti.. punto.
Abbondanza di soste, alcune ben attrezzate altre meno.
Notati due chiodi vecchi lungo la linea piu’ tecnica di salita.
Solito manovrame con le corde per non lasciare nulla al caso quanto a sicurezza.
Anche se non particolarmente difficile nella sostanza ciascun tiro presenta dei passi gia’ a rischio, se non affrontati con corda un minimo tesa dall’alto.
Roccia non ostile tutt’altro..mani solo fredde..anche con sole a palla ma di ghiaccio, scalare diventa un po un problema..con frequenti esercizi di preriscaldamento tutto sommato si sale ancora bene.
Chiuso questa parentesi scalatoria un po’ sofferta per via del gran freddo in anello, per la dorsale dei Sette confini, del M.faie’, I Cro’, e rientro a Dairino.
Passarella di escursionisti sul sentiero al col Sperina diretti chi verso il Freidour e i tre denti in particolare, chi verso altre mete in zona.