Giordani (Punta) da Indren

Giordani (Punta) da Indren
La gita
gondolin
4 26/06/2021
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
3000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Abbiamo preso l’ovovia a Staffal in leggero ritardo rispetto ai programmi, e poi abbiamo fatto una coda inaspettata alla funivia al Passo dei Salati, quindi abbiamo messo piede sul ghiacciaio di Indren che erano ormai le 9. Visto l’orario e la nuvolaglia che cominciava a risalire dalla bassa valle verso l’alto, rinunciamo a salire la Parrot o la Punta Gnifetti, e ci dirigiamo verso la vicina Punta Giordani. Il rigelo notturno è stato buono ed il manto nevoso è compatto. Sul percorso di salita, ampiamente tracciato sia da alpinisti che da sci-alpinisti, non sono presenti crepacci aperti, e noi saliamo con un buon ritmo e raggiungiamo il deposito sci sotto la vetta in 2 ore, letteralmente inseguiti dalla nuvolaglia che lentamente continua a risale. Una volta giunti al deposito sci dobbiamo attendere che si decongestioni il solito traffico per raggiungere la Madonnina sulla vetta con un paio di facili passi su roccia. Dopo il cambio di assetto, ci accingiamo alla discesa intorno alle 11.30, con le nuvole che continuano a risalire dal fondo valle.
Sul primo pendio troviamo neve ancora rigelata e dura, ma comunque divertente da sciare, poi, superato il primo cambio di pendenza, il manto nevoso cambia per effetto del sole, e troviamo splendida trasformata. La sindrome della curva a valle si fa sentire, e in poco tempo arriviamo a metà percorso intorno a quota 3.650 m, fagocitati dalle nuvole in risalita. Un vero peccato che per circa 70 metri di dislivello si sia dovuto sciare con curve strette e trattenute per la pessima visibilità, al limite del white-out. Tuttavia continuando a scendere la visibilità migliora repentinamente, e ci ritroviamo così tra due banchi di nuvole, con ottima visibilità ed il biliardo di neve trasformata degli ultimi 300 m di dislivello del ghiacciaio di Indren prima della funivia: sciata stupenda a curvoni ampi sino al piano antistante gli impianti per chiudere in bellezza una stagione sci-alpinistica per me quanto mai ricca di gite, anche per la forzata impraticabilità dello sci in pista.

Anche oggi la Punta Giordani non mi ha deluso dal punto di vista sciistico, è sempre il 4.000 del massiccio del Monte Rosa con il pendio che ha la migliore sciabilità. Le 4 stelle sono dovute solo al tratto di discesa con pessima visibilità, altrimenti sarebbero state 5. In compagnia di Gaia, che ringrazio, oggi alla sua prima ascensione sulla Punta Giordani

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