Saliti finalmente per migliorare la parte finale della via; messa la S5 su due comodi spit sul ciglio del terrazzo al posto della pianta con cordoni più indietro. Abbiamo reso più appetibile il quinto tiro con attacco diretto su bella placca levigata (6a+, 2 spit, comunque evitabile più a sinistra su roccia lavorata), poi dopo una strozzatura continuare diritti per un muretto aggettante ma con buone prese 5b, uscendo più facilmente in alto su roccia articolata e sempre proteggibile. Il vecchio tiro usciva dalla strozzatura a destra su roccia instabile e con noiosi ginepri, obbligando a sostare su clessidre. Ora all’uscita del 5° tiro c’è una comoda sosta su due spit con maillon.
Di qui andare due passi a destra e salire la placca superiore, dove abbiamo sostituito due chiodi che venivano regolarmente sputati fuori con due spit e messo al termine del tiro una comoda sosta a spit al posto delle vecchia sosta su betulla, assai più indietro. Ora le calate sono lineari e velocissime! Aggiunto anche uno spit alla S4
Dunque
L1: 6a/b 3 chiodi e 2 spit
L2: 4c 1 chiodo e 1 spit
L3: 5b 1 chiodo e 1 spit
L4 : 6a+ 1 chiodo
L5: 6a+ 2 spit
L6 : 5c 2 spit
portare friend fino al 2 bd e una serie di nut medio piccoli
Lavori a cura degli “assistenti” Marco e Simone (ohibò!!)