Giardonera (Cima) da Vonzo per Lago di Lee e Colle di Nora

Giardonera (Cima) da Vonzo per Lago di Lee e Colle di Nora
La gita
andrea81
4 19/11/2023
Accesso stradale
ottimo parcheggio a Vonzo nei pressi della chiesetta

Salita lunga ma sempre redditizia, noi da Vonzo abbiamo impiegato 3h 30’ con buon passo ma senza strafare e con qualche sosta. Prima parte sopra Vonzo molto fogliosa, poi buon sentiero da Chiappili fino al bivio con la palina per l’Alpe Pian di Lee. Qui il sentiero inizia subito molto ripido e un po’ sporco nella breve fascia boscosa, una volta raggiunta la croce di Testarebbo diventa più marcato e scorrevole, seppur si salga sempre in modo deciso. Un po’ di respiro lo si ha tra l’Alpa Trail e il Pian di Lee, posto davvero ameno e molto bello.
Abbiamo aggirato il lago (ormai quasi ghiacciato) sulla destra e seguendo qualche ometto e vaghe tracce siamo risaliti il costone che adduce al valloncello per il Colle di Nora. Si cammina piuttosto bene nonostante l’assenza di un vero sentiero, anche se il percorso risulta un po’ tortuoso tra dossi, grossi blocchi di pietra e placconate.
Dal Colle di Nora allo spallone superiore è il tratto un po’ più ravanoso, 150 m circa di dislivello su pendio di erba olina con qualche residuo nevoso, sempre evitabile ma che con la fusione ha inumidito la già viscida erba, quindi si sale in modo non proprio comodo. Inoltre non si trova un vero e proprio sentiero ma si sale per zolle cercando le zone più agevoli (con un manto di 20-30 cm di neve trasformata qui si salirebbe molto bene con ramponi). In discesa invece si scorge una vaga traccia che con qualche zigzag permette di scendere un po’ più agevolmente (ma le scivolate sono comunque garantite).
Molto bella e panoramica la dorsale conclusiva, molto più dolce e riposante fino alla croce di vetta.
Per la discesa, una volta al Pian di Lee, abbiamo optato per l’anello del Vallone di Vassola; la risalita al dosso oltre l’Alpe balma è più lunga di quanto sembri, si accumulano quasi 200 m di dislivello ulteriori (visivamente sembrava molto meno), e complessivamente si allunga di un’ora buona la discesa, altrimenti molto diretta dal percorso di salita.
In queste condizioni l’itinerario è prettamente escursionistico e non richiede nessuna attrezzatura, solo in qualche punto meno soleggiato dei sentieri si sta formando un po’ di ghiaccio.

Vento solo in cima grazie all’esposizione sud-est di tutto il percorso.
Oltre a noi una ragazza incontrata mentre scendevamo e un escursionista facente l’anello verso Vassola.
Tutto sommato è una delle gite meno ravanose della zona, almeno tra quelle che ho salito.

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