- Accesso stradale
- Strada libera e pulita
Come quasi sempre sono alla ricerca di ambienti rimasti come in passato, non civilizzati, oltre a cime poco rinomate, mi correggo purtroppo peggiorati per colpa di amministrazioni che nulla hanno fatto per preservare questo patrimonio storico e culturale che sono gli alpeggi le baite i sentieri costruiti con tanta perizia e fatica, lastroni di pietra a gradini, come in questo caso del bel vallone di Vassola; dopo questa breve divagazione parliamo della gita, seguito le indicazioni della relazione e una volta arrivato sulla strada ho proseguito senza guardare troppo in giro e in 10 minuti come scritto mi sono ritrovato dalle parti del rio Vassola,(anche perché lungo la strada si trova il segnavia B/R) controllando la cartina delle valli di Lanzo IGC n°2 (ho costatato che non è molto precisa riferita a questa zona) mi sono accorto di essere fuori via. Ho cercato di rimediare per non tornare indietro seguendo il segnavia 324 fino all’alpe Balmot poi fuori sentiero, anche se vecchie tracce se ne trovano, sono salito all’alpe Lombarda, poi alpe Balma, di seguito sono passato vicino al piccolo lago della Truna ed infine sono arrivato al colle di Nora. Dal colle si sale su terreno prativo e di erba olina scivolosa e pungente, privo di sentiero se non poche tracce, poco prima della cima lastroni di pietra messi in tutte le posizioni ed infine il grande ometto di vetta. Bellissima la vista panoramica a tutto tondo, breve spuntino poi decido di provare a salire il torrione Ovest(ora che relaziono la mia gita leggo anche i commenti delle gite precedenti e vedo che è contestato come se fosse la reale cima)e in poco meno di 15 minuti mi ritrovo sulla sua cima, a mio parere forse… più bassa, ma poi che importanza ha è il torrione Ovest; sceso poi al Pian di Lee e seguito sentiero 325 fino a Vonzo alto.