- Accesso stradale
- Strada bombardata come sempre
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1300
Sci a spalle fino a dove parte il sentiero di Gianà, in pratica a 1270m (dove il vallone si sdoppia). Noi siamo saliti lungo la valanga (scomodissimo) fino a deviare a dx per ripidi pendii e finire sul sentiero, 50m sotto il colletto e la roulotte del pastore. Avendo salito e sceso prima la SE del Cugno, ho iniziato la salita della SO della Gianna da q. 1650, nel pianetto dove questi due pendii si uniscono. Salita sci a spalle, neve più o meno portante ma mai dura, cresta S finale invece su neve più sfatta. Discesa iniziata alle 10, prima parte grutuluta e irregolare (comunque mai oltre i 35°), spostandosi poi a dx ottimo firn smollato fino a 1700-1650, da lì deciso traverso a dx per tornare al colletto di Giana, expo E piena quindi da prendere con le pinze (affrontato alle 10.15, meglio non più tardi). Sotto la baracca neve ancora sciabile fino a 1450, poi completamente marcia, sci tolti a 1300 per rispetto delle lamine.
Gita d’altri tempi, per amatori del posto e per vedere il roccioso Gran Dubbione con un’ottica diversa.