Gialin (Punta) Cresta E/SE

Gialin (Punta) Cresta E/SE
La gita
gianni-savoia
5 22/07/2019

Saliti sino alla baita Umbrias, poco dopo abbiamo lasciato il sentiero salendo a destra per esili tracce sino a raggiungere un colletto che da accesso al vallone del Braias (possibili numerose varianti). Ci siamo addentrati nel vallone superando una zona di grandi massi e, giunti verso il centro, abbiamo iniziato a salire dritto per dritto su pietraia e sfasciumi. Nella parte più alta, molto ripida, abbiamo fatto un traverso da sinistra verso destra tenendoci alti sotto le roccette che limitano il pendio detritico uscendo al colle Braias.
Qui, abbiamo sbagliato: abbiamo iniziato a salire la cresta pensando di poter superare le varie puntine ma, giunti alla seconda, abbiamo visto che scendere sarebbe stato serio e avrebbe necessitato di attrezzatura.
Siamo quindi tornati sui nostri passi al colle, unico punto debole della cresta per scendere verso lago Gelato. Siamo scesi per poco meno di cento metri nel vallone dove, depositato il socio su pietrone confortevole, ho iniziato a risalire verso il colle Gialin.
Qui giunto ho risalito la cresta, appoggiano a destra del filo dove ci sono belle placconate alternate a grossi blocchi accatastati: non difficile me nemmeno banale.
Giunto sulla prima vetta ho provato ad aggirarla da destra per giungere al colletto fra le due puntine ma poi, un po’ perchè ormai era tardi, e soprattutto perchè ero solo, ho lasciato per la prossima volta il raggiungimento della puntina Ovest, due o tre metri più alta che comporta un passo in discesa non facile.
Recuperato il socio alla base del Braias abbiamo iniziato a traversare per portarci sotto il passo di Lago Gelato che abbiamo raggiunto, scendendo poi per la traccia che lo attraversa e chiudendo l’anello alla baita Umbrias.
Consiglierei, a chi voglia salire questo versante, di salire per il vallone Braias perchè più diretto e remunerativo ma discendere per il passo di Lago Gelato, ben tracciato e segnalato e privo di pericoli dovuti alla natura del terreno, mente al contrario scendendo da col Braias ci si troverebbe su terreno infido e smosso che in salita si può gestire ma in discesa risulterebbe un po’ pericoloso. Inoltre manca qualsiasi indicazione o ometto per reperire i passaggi corretti.
Posto comunque bellissimo e raccomandabile ai canavesani di stretta osservanza.
Con l’errore di percorso, oggi il dislivello ha cubato 2.400 ma anche indovinando tutto direi che non scende sotto i 2.200 (con la risalita al passo di Lago Gelato).
Con il fedele Pier che, essendo stanco, se ne è sparati solo 2.000….

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