Ghincia Pastour (Monte) da Pian della Regina

Ghincia Pastour (Monte) da Pian della Regina
La gita
ste_6962
5 07/12/2013
Accesso stradale
strade pulite, un breve tratto innevato prima del Pian della Regina
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1700

Una montagna che non avevo mai salito e nemmeno preso in considerazione precedentemente…ma che mi ha incuriosito leggendo il precedente post di Shiro e avendo un socio interessato per fare questa ciaspolata…ci siamo accordati in pochi minuti e siamo partiti! Arrivati bene e senza problemi al Pian della Regina, trovando un breve tratto innevato prima di arrivare al piazzale-parcheggio, dove erano presenti ancora poche auto. Ci siamo preparati e partiti intorno alle 8,45, preceduti da altri 4 ciaspolatori (Gus54 e soci). Aria frizzante e qualche nuvoletta passeggera ma la giornata si presentava decisamente bene e con una visibilità ottimale. Il primo tratto siamo saliti lungo la stradina battuta dal gatto delle nevi, su neve portante e compatta, un primo tratto poco inclinato poi uno più ripido fino a raggiungere una baracca in muratura (resti di vecchi impianti in disuso), dove terminava la pista tracciata dal gatto. Qui siamo saliti seguendo una vecchia pista, lungo una traccia battuta dai 4 ciaspolatori che ci precedevano. Qui la crosta non reggeva molto, ma sfruttando la traccia si saliva bene, a parte qualche breve sfondamento, il percorso era molto diretto, ma nella parte alta noi abbiamo abbandonato la traccia (Gus54 e soci sono saliti diretti fino alla cima del Granè, dove si sono fermati) per tagliare in diagonale verso destra fino a raggiungere il Colle Sea delle Tampe. Dopo una breve sosta al colle per ammirare il panorama e i nostri soliti servizi fotografici, per salire la Ghincia Pastour abbiamo preferito traversare in diagonale verso sinistra per evitare un ripido canalino e un tratto di roccette, su neve discreta (a tratti compatti, a tratti sfondosa), poi una ripida rampa e abbiamo raggiunto una ampia dorsale con pianoro sospeso e difficilmente intuibile dal basso. Nessuna traccia dal Colle Sea delle Tampe alla cima, abbiamo provveduto noi! Una piacevole camminata su neve abbastanza decente e siamo arrivati sull’ampia cima, indicata solo e semplicemente da un ometto di pietre con paletto in legno. Assenza di vento e temperatura gradevole, tale da consentirci oltre 1 ora di permanenza sulla cima per goderci un ambiente semplicemente favoloso, con un panorama davvero spettacolare su grandi montagne dal Viso Mozzo alla Meidassa, e oltre Sea Bianca, Frioland e Briccas, oltre ad una bella fetta di pianura…ma su tutto domina sempre lui, il Viso o Re di Pietra! Scesi al Colle Sea delle Tampe abbiamo fatto una breve deviazione per salire anche il vicinissimo Granè, purtroppo rovinato da una costruzione in muratura e da uno skilift che passa appena pochi metri sotto la cima, ma una deviazione ci stava, non fosse altro per osservare il panorama e vedere la Ghincia Pastour appena salita e la nostra traccia fatta. Una pausa di circa 20 minuti e poi siamo scesi su neve che ha retto bene fino in fondo, discesa filata via liscia e gita conclusa con una pausa con spuntino alla Locanda della Regina. Una gita che meritava e siamo rimasti decisamente soddisfatti.

Una bella giornata e una scelta felice quella di salire questa montagna. Oggi mi aspettavo più gente in movimento, invece a parte i 4 ciaspolatori (del gruppo di Gus54) e di qualche scialpinista che abbiamo visto in cima al Granè, nessun altro è salito alla Ghincia Pastour, viste poche persone alla Sea Bianca…strano vista la giornata spaziale! Anche questa volta la Valle Po in veste invernale non ha certo tradito le nostre attese iniziali! Oggi in compagnia di Maurizio (Maurizioweb).

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