- Accesso stradale
- In discrete condizioni fino al Pian della casa
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Giornata splendida con ottimo rigelo e poche nuvole benvenute ad attenuare qualche momento di calura.
L’itinerario è in condizioni perfette con gli sci che si calzano a 10′ dall’auto e si ritolgono al ritorno a 5′ dalla stessa. Il primo canale richiede quantomeno l’uso dei ramponi ma è ottimamente tracciato. Coltelli usati nella prima parte e nella salita alla Cima di Mercantour, non necessari per neve ammorbidita nella salita al Ghigliè.Neve perfetta e continua in ogni punto del percorso, il dislivello complessivo risulta di circa 1750m. Qualche frattura nel manto tipo similcrepaccio e i primi buchi nella parte finale della discesa richiedono un briciolo di attenzione.
Uno splendido itinerario, estremamente vario, nè troppo facile nè troppo difficile. Un grazie a Sanet per averlo individuato e divulgato. Proporrei di rinominarlo Giro Alto del Mercantour per distinguerlo dallo storico Giro Basso pubblicato all’inizio degli anni 70 nella prima raccolta di itinerari del CDA.
Oggi in una decina su questo anello e, penso, una cinquantina di persone sul Ghigliè.
Un grazie per la splendida compagnia ad Ermes e Orfeo GSA CAI Uget.
Un saluto agli amici di Peveragno con cui abbiamo condiviso quasi tutto il percorso ed un saluto particolare a Roberto e Mario di Alessandria piacevolissimamente incontrati per la terza gita consecutiva: dove ci si vede la prossima?