- Accesso stradale
- Strada chiusa a Terme
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partite alle 7.30 sci ai piedi dall’auto. La neve sulla strada manca in qualche punto per alcuni metri. Salita al Colle Ciriegia senza problemi, anche se la neve è sempre ventata. La discesa sul versante francese è stata la parte più divertente della gita, su bel firn. Siamo scese fin dove possibile e poi a piedi abbiamo attraversato la pietraia su pietre e neve, che reggeva bene. Bisogna oltrepassare i due costoni e poi abbiamo calzato gli sci per scendere nel vallone degli Erps. Pellato a 2150 m. e siamo salite alla Ghiliè, sempre con i coltelli. Discesa nella gorgia su neve ventata morbida, ben sciabile e completamente chiusa.
Itinerario che avevo già fatto, ma mai partendo da Terme e mia prima Ghiliè invernale. Parlando con l’amico Gazzano, abbiamo convenuto che merita di più, sciisticamente, dopo la discesa dal Colle Ciriegia, risalire alla Cima Mercantour o anche solo al plateau sotto e scendere nel vallone da salire, perchè il traverso originale è lungo e non ha mai neve.
Dislivello 2100 m per 30,6 km da Garmin
Dalla cima si vedeva il mare