- Accesso stradale
- strada pulita
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1000
Bella giornata di primavera, non troppo calda alla partenza (8.30) e senza vento. All’Alpe Grande ci sono solo pochi centimetri di neve, ma poi salendo lo spessore aumenta: circa 50 cm in cima. Discesa su farina pesante poi neve marcia fino ad Ornica. Dopo aver ripellato siamo saliti al Crocione e da lì siamo scesi alla Bolla: pochi centimetri di neve fradicia appoggiati sui pratoni ci hanno regalato una sciata divertente.
Visto l’aumento delle temperature e la poca neve, non credo che sarà possibile nei prossimi giorni percorrere questo itinerario con gli sci.
P.S. Il Monte Generoso è sulla linea di confine tra l’Italia e il Cantone Ticino (Svizzera) e la salita scialpinistica dall’amena e bucolica Val d’Intelvi, tutta tondeggiante, con i suoi spazi aperti e boschi, risulta essere molto piacevole anche per lo sciatore più esigente. Dalla cima scialpinistica (1650 mt.) che è qualche metro più bassa rispetto alla vetta vera e propria (1700 mt.), si gode un panorama tra i più belli del nord dell’Italia, che spazia dagli Appennini alle Alpi e alla zona dei laghi.
CURIOSITA’ – Sul Monte Crocione, in passato, era in funzione una piccola stazione sciistica.
Bolle, cisterne e nevere sono state costruite in val d’Intelvi: le bolle sono buche scavate nel terreno che raccolgono l’acqua piovana e servono per abbeverare il bestime durante l’estate; le cisterne sono pozzi interrati che raccolgono l’acqua piovana proveniente dai tetti e le nevere, antichi frigoriferi, sono costruzioni in pietra che servivano a conservare gli alimenti deperibili.
Sul versante svizzero, un treno a cremagliera raggiunge la cima in circa 40 minuti.
In val d’Intelvi passava la Linea Cadorna, costruita poco prima della Grande Guerra per impedire un possibile attacco austriaco attraverso la neutrale Svizzera.