Moro (Monte), Rocce del Gatto – Gli Arrampicatori del Cielo

Partiti dalla baita della stelle. Dal cucuzzolo col picchetto scendere all’attacco è una bella ravanata per rododendri e pietraie. Occhio a non scendere tutta la pietraia ma prendere a dx intorno a q. 1400m, si passa scomodamente (boschina) tra alcune paretine e in corrispondenza di un segno del limite demaniale si attacca (foto utile). L1 secondo me è il più impegnativo della via, con 2 camini non banali ma ben protetti (fettucce in loco). Personalmente il tiro “chiave” l’ho trovato più facile di L1, anche qui due ottimi fix nel breve tratto di V+, volendo integrabile a friend. Carina anche la placca finale, chiodata quasi falesia (forzatissima però l’uscita del muretto giallo). Carini anche gli altri tiri anche se peccano un po’ di discontinuità e verdurosità (roba piccola che a saperlo con due colpi di cesoie smetterebbe di dare fastidio). Ottimo il materiale, si integra qua e là con una serie di friend 0.3-1BD, noi nut e cordini non li abbiamo usati. Sufficiente una corda da 50m (tiri corti). 6 rinvii dovrebbero essere sufficienti per le protezioni fisse in loco, allunghini molto comodi. Le soste sono generalmente comode e (salvo la prima) su fix con anello (a volte singoli).

Gita “strana”, a ridosso tra alpinismo e arrampicata: per certi versi più il primo (tipo di percorso in cresta, attrezzatura tradizionale lungo alcuni tiri) e per certi più l’altra (ricerca del percorso più “grimposo” e tratti spittati molto vicini). Merita in giornate di mezza stagione (a patto di non attaccare prima delle 10.30) sapendo bene a cosa si andrà in contro, nè un’alpinata nè una via sportiva. Gran panorama che soddisfa l’occhio a 300 e pussa gradi.