Garelli Piero (Rifugio) da Villaggio d’Ardua per il Vallone di Sestrera

Garelli Piero (Rifugio) da Villaggio d’Ardua per il Vallone di Sestrera
La gita
ceceme
4 31/12/2008
Accesso stradale
fino al villaggio ARDUA
Osservazioni
Visto cadere valanghe a lastroni
Quota neve m
500

Molto difficile trovare le tracce del sentiero estivo nella parte alta; Il vallone di Sestrera è molto invitante, ma spesso i pendii ripidi sovrastanti scaricano grosse valanghe, per cui è meglio faticare nel bosco…

Partiti alle 17.45 da villaggio Ardua per festeggiare Capodanno nel ricovero invernale del rifugio. Pista tracciata fino al pian delle Gorre, poi vecchia traccia per qualche centinaio di metri e poi tutta da battere. Nonostante una potentissima frontale, l’orientamento al buio è stato veramente difficile. Paesaggio tipo canadese con i pini stracarichi di neve, debole nevicata fino alla fine del bosco, poi sereno ma vento fortissimo che a volte spingeva fino a farti cadere. Qualche problema dovuto alla neve profonda, a qualche pianta di troppo e per finire il vento terribile della parte fuori dal bosco che ci ha fatto arrivare al rifugio dopo quasi 4.30 ore di marcia. Ovviamente la porta del rifugio era bloccata dalla neve e quindi abbiamo dovuto spalare ancora circa 15 minuti prima di riuscire ad entrare al riparo. Poi sorpresa… scopriamo che legno e gas sono sotto la terrazza del rifugio, attualmente sepolta sotto almeno 2,50 metri di neve… Per fortuna c’era qualche legnetto avanzato all’interno del ricovero invernale che acceso ci ha dato giusto il tempo di mangiare un panino con un leggero tepore, e poi freddo come prima. E pensare che dovevamo fare la pasta e cuocere anche una “Bala D’Asu” di Monastero Vasco portata fino a lassù per l’occasione… Peccato. Se non altro una bottiglia di vino e un pò di ottimo Genepy ci hanno aiutato ad arrivare al brindisi di mezzanotte. Al mattino siamo ridiscesi intorno alle 10.00 su neve pessima nella prima parte ed eccellente nel bosco al riparo dal vento. Con il mitico MAURO che è riuscito a farsi assalire in piena notte da una pernice spaventata dalla frontale…
Niente foto: macchina foto lasciata a casa per fare spazio al vino… SIGH!

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