- Accesso stradale
- arrivati senza problemi al ponte di quota 2001 m. sterrata ok.
- Traccia GPX
- Cima Gardiora
una gita nata all’improvviso, dato che la meta iniziale era la Tete de Pierre Muret, ma arrivando da Rochemolles e avendo visto il versante di salita quasi completamente sgombro dalla neve al mio socio è balenata un’idea…perchè non cambiare meta e salire la Cima Gardiora?! Idea che mi è piaciuta e l’ho prontamente accolta! Dopo esserci fermati nei pressi delle Grange Mochechuite e valutate le condizioni generali della zona, e non volendo andare nel frequentatissimo nel Vallone di Almiane…ci siamo rimessi in macchina e abbiamo raggiunto il ponte di quota 2001 m. punto di partenza per la Gardiora. Abbiamo seguito inizialmente la stradina che costeggia il Lago di Rochemolles e poi imboccato il sentiero per il Colle della Pelouse. Il valloncello che sale verso il colle è sempre piuttosto ripido, però il sentiero è ben tracciato e consente di prendere quota abbastanza velocemente. La prima neve incontrata è stata a 2550 m. (ma essendo in pieno versante Sud ci stava, visto anche il gran caldo!), noi abbiamo usato i ramponi per salire il pendio-canale che sale direttamente al Colle della Pelouse, trovando neve compatta e dura, con percorso piacevole e divertente, la rampa finale era sui 40°. Dopo una breve sosta al colle ci siamo avviati verso la nostra meta di giornata, salendo inizialmente l’ampia cresta NE, sempre ben innevata e con i ramponi ai piedi, arrivando al tratto più ripido e impegnativo, qui siamo saliti prima per una rampa molto ripida (un tratto sui 45°) poi un traverso esposto sotto il filo di cresta, ma la neve reggeva bene, aggirata l’anticima abbiamo ripreso il filo di cresta ad un colletto tra la vetta e l’anticima e per cresta di neve siamo arrivati in cima. E’ stata sicuramente una gran bella gita, anche se abbiamo allungato sensibilmente i tempi di salita per via del mio compagno di gita non molto allenato e che ha patito la fatica e il caldo, ma avevamo tutta la giornata per noi, e quindi nessun problema…mica ci premiavano se fossimo arrivati un’ora prima in vetta! Panorama spaziale dalla cima, ambienti selvaggi e solitari, basti pensare agli oltre 50 scialpinisti presenti nel Vallone d’Almiane e nessuno invece su queste cime e in questo vallone, solo noi e qualche camoscio. Noi abbiamo impiegato 5,30 ore dal Lago di Rochemolles alla cima, ma in 4 ore questa cima si sale senza problemi. Ci siamo goduti la cima per quasi 1 ora e poi siamo scesi. La neve in cresta e nei traversi sotto il filo ha tenuto bene, e anche il mio socio che era preoccupato per la tenuta della neve è sceso con calma ma senza particolari problemi. Tenuti i ramponi fino alla fine del pendio-canale sotto il Colle della Pelouse, da qui siamo scesi velocemente alla conca del Lago di Rochemolles e al parcheggio. Gran bella gita che mi ha decisamente ripagato della scelta fatta, peccato solo per i tempi di percorrenza allungati, ma le giornate storte possono capitare a chiunque.
Oggi gita e giornata condivise in compagnia di Enrico G. di Saluzzo, nonostante i contrattempi e i tempi complessivi prolungati lo ringrazio per la concessione delle poche foto che ha fatto, io ho smarrito la mia fotocamera in Val Clarèe il giorno seguente e non avrei avuto nemmeno una foto da inserire a corredo di questa gita.