Gardiola o Gardiora (Cima) dalla Diga di Rochemolles per il Colle della Pelouse

Gardiola o Gardiora (Cima) dalla Diga di Rochemolles per il Colle della Pelouse
La gita
ste_6962
5 24/05/2014
Accesso stradale
arrivati senza problemi al ponte di quota 2001 m. sterrata ok.
Traccia GPX
Cima Gardiora

una gita nata all’improvviso, dato che la meta iniziale era la Tete de Pierre Muret, ma arrivando da Rochemolles e avendo visto il versante di salita quasi completamente sgombro dalla neve al mio socio è balenata un’idea…perchè non cambiare meta e salire la Cima Gardiora?! Idea che mi è piaciuta e l’ho prontamente accolta! Dopo esserci fermati nei pressi delle Grange Mochechuite e valutate le condizioni generali della zona, e non volendo andare nel frequentatissimo nel Vallone di Almiane…ci siamo rimessi in macchina e abbiamo raggiunto il ponte di quota 2001 m. punto di partenza per la Gardiora. Abbiamo seguito inizialmente la stradina che costeggia il Lago di Rochemolles e poi imboccato il sentiero per il Colle della Pelouse. Il valloncello che sale verso il colle è sempre piuttosto ripido, però il sentiero è ben tracciato e consente di prendere quota abbastanza velocemente. La prima neve incontrata è stata a 2550 m. (ma essendo in pieno versante Sud ci stava, visto anche il gran caldo!), noi abbiamo usato i ramponi per salire il pendio-canale che sale direttamente al Colle della Pelouse, trovando neve compatta e dura, con percorso piacevole e divertente, la rampa finale era sui 40°. Dopo una breve sosta al colle ci siamo avviati verso la nostra meta di giornata, salendo inizialmente l’ampia cresta NE, sempre ben innevata e con i ramponi ai piedi, arrivando al tratto più ripido e impegnativo, qui siamo saliti prima per una rampa molto ripida (un tratto sui 45°) poi un traverso esposto sotto il filo di cresta, ma la neve reggeva bene, aggirata l’anticima abbiamo ripreso il filo di cresta ad un colletto tra la vetta e l’anticima e per cresta di neve siamo arrivati in cima. E’ stata sicuramente una gran bella gita, anche se abbiamo allungato sensibilmente i tempi di salita per via del mio compagno di gita non molto allenato e che ha patito la fatica e il caldo, ma avevamo tutta la giornata per noi, e quindi nessun problema…mica ci premiavano se fossimo arrivati un’ora prima in vetta! Panorama spaziale dalla cima, ambienti selvaggi e solitari, basti pensare agli oltre 50 scialpinisti presenti nel Vallone d’Almiane e nessuno invece su queste cime e in questo vallone, solo noi e qualche camoscio. Noi abbiamo impiegato 5,30 ore dal Lago di Rochemolles alla cima, ma in 4 ore questa cima si sale senza problemi. Ci siamo goduti la cima per quasi 1 ora e poi siamo scesi. La neve in cresta e nei traversi sotto il filo ha tenuto bene, e anche il mio socio che era preoccupato per la tenuta della neve è sceso con calma ma senza particolari problemi. Tenuti i ramponi fino alla fine del pendio-canale sotto il Colle della Pelouse, da qui siamo scesi velocemente alla conca del Lago di Rochemolles e al parcheggio. Gran bella gita che mi ha decisamente ripagato della scelta fatta, peccato solo per i tempi di percorrenza allungati, ma le giornate storte possono capitare a chiunque.

Oggi gita e giornata condivise in compagnia di Enrico G. di Saluzzo, nonostante i contrattempi e i tempi complessivi prolungati lo ringrazio per la concessione delle poche foto che ha fatto, io ho smarrito la mia fotocamera in Val Clarèe il giorno seguente e non avrei avuto nemmeno una foto da inserire a corredo di questa gita.

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