Galibier (Pic Blanc du) dalla strada del Col du Lautaret

Galibier (Pic Blanc du) dalla strada del Col du Lautaret
La gita
gondolin
3 21/05/2022
Accesso stradale
Col du Galibier aperto
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
2400
Equipaggiamento
Scialpinistica
Traccia GPX

Abbiamo parcheggiato sullo slargo della strada Col du Lautaret – Col du Galibier a quota 2.430 m. Il portage è limitato a poche centinaia di metri lineari, poi si raggiungono le prime lingue di neve che consentono di calzare gli sci. Siamo partiti intorno alle 8, con temperatura mite ma accompagnato da un vento fastidioso. Una volta addentrati nel vallone, dopo un centinaio di metri di dislivello il vento è cessato, e lo abbiamo ritrovato, molto meno forte, in cima. La salita è scivolata via piacevolmente in un’oretta, nonostante l’assenza di rigelo la neve non ha mai sfondato, e la copertura nevosa è ancora continua, tranne un breve interruzione di una quarantina di metri lineari. Gli ultimi 150 metri di dislivello li abbiamo fatti con lo sguardo sempre rivolto sugli Ecrins: cielo terso, nessuna nuvola sulle cime, prati verdi in basso e ghiacciai ancora bianchi, un vero spettacolo. Una volta in vetta ci siamo ancora goduti la vista sugli Ecrins, e sulle montagne più vicine, mentre verso la Savoia il panorama era limitato da nuvole e foschia.
Dopo il cambio di assetto abbiamo deciso di scendere dalla “pala” del pendio sud: neve trasformata un pò pesante, ma tutto sommato divertente ed ottimamente sciabile, ci ha regalato le migliori curve della gita. Poi la neve è diventata più pesante e collosa mano a mano che si scendeva, ma con un pò di leggerezza e decisione la sciata è stata discreta sino alle ultime lingue di neve che ci hanno depositato vicino all’auto con solo un paio di passaggi “green”.

Oggi gita breve ma piacevole, con panorami davvero splendidi sugli Ecrins: scelta pienamente azzeccata del confratello Andrea l’Occitano, con cui ho condiviso la “sgambata”. Alle 9.50 eravamo già di ritorno all’auto, quindi seconda colazione con libagioni moderate al Cafè de La Ferme al Col du Lautaret: la vista sulla Meije è mozzafiato, ma il locale è piuttosto caro per quello che offre.

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