Fatto l’anello proposto in senso inverso con partenza da Madonna di Curagna. Il percorso di salita al Colle del Prione (segnavia rombo rosso pieno) inizia sul retro della chiesa (pochi segni fino a Vignolo, poi meglio), un po’ di attenzione a q. 1100 circa nei pressi di Cascina Ciocca dove il sentiero tende a confondersi con altre tracce. Stupendo il tratto di Alta Via dei Monti Liguri dal colle alla vetta e poi al Passo delle Caranche. Dal passo a Vignoletto il sentiero (segnavia triangolo rosso vuoto) non esce mai dal bosco e può risultare un po’ monotono. In questa parte l’itinerario, pur essendo abbastanza evidente, è invaso da foglie secche e abbondanti ramaglie. A q. 1190 si incontra un bivio dove occorre scendere a dx (il tracciato di sx è contrassegnato dal bollo rosso pieno) e a q. 570, in corrispondenza di una svolta ad angolo retto, bisogna districarsi nella bassa vegetazione, il sentiero tende a perdersi e lo si deve cercare in mezzo ad altre tracce, in questo punto i segnavia sono un po’ scarsi. Le passerelle hanno effettivamente un aspetto precario ma reggono, in ogni caso il ruscello si può guadare. Dall’abitato di Vignoletto ci si riporta all’auto voltando prima a dx e poi a sx su strada asfaltata.
Oggi clima ideale per questo bel giro nelle Alpi Liguri: sole caldo ma brezza fresca per tutto il percorso, sulla dorsale vento freddino e qualche cumulo in formazione verso Garessio. La vegetazione qui non ha quasi niente di mediterraneo, è prettamente alpina, moltissime le genziane e genzianelle già fiorite e spettacolare la distesa di tromboncini selvatici sull’Alta Via dei Monti Liguri.
Con Alf, alla scoperta della Val Pennavaire. Un saluto a Giada che, come ho letto su Gulliver, si trovava non lontano da qui.