- Accesso stradale
- Strada asfaltata a Thures
Lasciata la macchina a Thures, comodo parcheggio con fontana, e si cammina pochissimo in più. Per l’avvicinamento è stata fondamentale una traccia trovata sulla relazione escursionistica del furgon, che permette di fare tutto il primo pezzo su una pista percorsa in qualche occasione da mezzi (chiamarla strada sarebbe un po’ esagerato) non segnata sulle carte ma che velocizza molto, specie in questa stagione con erba alta. Sulla via nulla da dire, la roccia è buona e se si è lunica cordata in via (consigliabile) non ci si deve preoccupare troppo delle pietruzze spesso presenti sui terrazzini delle soste (tutte comode). Qualche friend (0.4 – 1) fa comodo, così come dei rinvii allungabili, fosse anche solo per il tiro di secondo che sono 45 metri senza nulla (se non ci siamo persi qualcosa ma dubito), facili ma sul calcare non si sa mai. Soste tutte da collegare perché i cordoni sono ormai vecchi. Gli ultimi tre tiri sono spettacolari, si fanno scalare ma non temete tre tiri come il primo, che è quello che ho patito di più per la partenza a freddo e la scalata sostenuta per 40 metri buoni.
Attenzione ai grossi blocchi instabili all’uscita dell’ultimo tiro, c’è davvero tanta roba che muove sulla linea delle corde e dei tiri sotto. Dalla cima scendere subito seguendo una freccia e poi gli ometti della normale.
Grazie mille per questa fantastica via agli apritori, è davvero un gioiello, ben curata come sempre con le vie di Fiorenzo.