Frontera (Roccia) da Chiandusseglio

Frontera (Roccia) da Chiandusseglio
La gita
erba-olina
3 18/02/2018
Accesso stradale
Si sale fino a Inversigni con termiche, poco ghiacccio in un tornante.
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1200

A Inversigni, dove inizia la neve, le possibilità di parcheggiare sono molto esigue, lasciato l’auto poco sotto l’ultimo tornante (q. 1200 circa). Raggiunta la Roccia Frontera sulla via del ritorno dall’Alpe d’Ovarda. Calzate le racchette a q. 1350. Sulla strada e sui pendii a valle del pianoro di q. 1650, dove sorge la baita isolata, crosta portante con una spolverata di fresca, oltre e verso l’Alpe d’Ovarda si trova qualche piccolo accumulo da vento e crosta non portante. La salita alla Frontera è agevolata dall’arrivo di una strada, ben individuabile, fino al colletto. Discesa dall’Alpe a metà mattina su neve che aveva già mollato e tendeva a fare zoccolo, discesa dalla Frontera sul pendio proprio sotto la cima (espo NE) su crosta da vento morbida, abbastanza divertente.
Splendida giornata di sole caldo, rapidamente annuvolatasi verso le 13,30. Splendido anche il vallone d’Ovarda in versione invernale.
Le *** sono per le condizioni della neve, grippante per buona parte della salita, molto zoccolosa nei pendii assolati in discesa. L’ambiente ne merita molte di piu’!

Con Stefania, per una bella racchettata e successiva chiacchierata 😉 nella “sua” valle. Saluti all’escursionista solitario salito all’Alpe d’Ovarda e poi, come noi, alla Frontera.

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