- Accesso stradale
- Ok
Accesso allo spigolo tramite l’evidente canale erboso/roccioso citato in relazione. Fino all’inizio della terza lunghezza il percorso si presta ad alcune varianti e va un pò interpretato, noi superato il facile zoccolo iniziale abbiamo attaccato un pilastrino, collegandoci alla traccia riportata da abo nel suo foto percorso poco prima del vecchio chiodo (impossibile da rinviare), uscendo infine in prossimità del caratteristico pino. Traversato a sinistra per un’evidente cengia, abbiamo salito un breve camino che ci ha permesso di raggiungere nuovamente lo spartiacque, alla base della placca giallastra del piccolo gendarme, dove abbiamo indossato le scarpette. Da questo punto in avanti impossibile sbagliare, itinerario sempre evidente e logico fino in cima.
Segnalo solo per chiarezza che S2 non si trova alla partenza di L3, bensì una quindicina di metri prima sulla cresta di collegamento.
Nel complesso la via non ci è piaciuta granché; a conti fatti si segnalano degne di nota la quarta e la quinta lunghezza, oltre all’ambiente indubbiamente appartato e meritevole. Il lungo avvicinamento e la discontinuità della scalata però si fanno sentire. Resta comunque un giudizio squisitamente personale, che non vuole certo sminuire l’intuizione degli apritori.
A tiri alterni con l’ottima compagnia di Francesco.