Freide (Monte) da Chiappera per il canalone S/SO

l’idea iniziale era il Ciaslaras ma, essendo partita molto presto ho pensato che ci sarebbero state le buone condizioni per andare a ficcanasare il pendio del Monte Freide. Oltrepassato quindi il vallone dell’Infernetto e corretto il tiro verso la nuova meta. Risalito il pendio del Freide con le racchette fino a quando la pendenza me lo ha permesso, superando i grumi di una lunga slavina. Proseguito con picca e ramponi e iniziato a risalire il canalino centrale che sarebbe andato ad uscire pochi metri a destra della cima (salendo) ma: la picca che sfondava completamente nella neve, rumorini di vuoto sotto i piedi, che ero da sola, non ho avuto il coraggio di proseguire… Sono ridiscesa alcuni metri e con un traverso sono uscita da un canale più a destra, finendo su un colletto. Con un esposto e delicato traverso sul versante del Vallone della Fissela, ho recuperato il pendio orientale reggiungendo così la vetta. In cima c’era un gruppo di ripidisti che si stavano preparando per la discesa lungo il canalone S-SO e sono spariti in men che non si dica. Di ridiscendere dal canale, gnanca a parlene. Ho avuto la bella pensata di scendere al Campo Base dal colle di Rui e, con qualche gava e buta ramponi o racchette, sono riuscita a tornare giù. Intanto la neve aveva mollato e i tratti innevati sotto il colle Greguri sono stati tutti da ridere. Ottima salita che vorrei ripetere in compagnia dei miei amici per aggiungere il tratto mancante di canale sotto la cima che oggi non ho avuto il coraggio di salire (o buon senso?)