- Accesso stradale
- Ok fino a l'Ecot
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Saliti a piedi dal sentiero che conduce al Col des Evettes; da qui seguendo tracce di sentiero e ometti si riesce ad attraversare il pianoro senza bagnarsi. Oltre il pianoro (a quota 2600 m circa) inizia la neve che è continua fino in vetta. In prossimità del Passo delle Disgrazie abbiamo salito con i ramponi un ripido canalino a sinistra di una bastionata rocciosa. Discesa su neve splendida: neve bianca dei giorni precedenti, trasformata, che iniziava appena a mollare a mano a mano che scendevamo; pendii vellutati e perfettamente lisci! In discesa, dopo il plateau sommitale, mi sono tenuto su un pendio moderatamente ripido a sinistra (direzione di discesa) del canalino di salita, verso il Passo delle Disgrazie.
Al termine della neve abbiamo seguito il sentiero a destra del rifugio, che però è un po’ disagevole con gli sci in spalla e un po’ più lungo del sentiero che passa dal Col des Evettes.
Con Silvio.