Fatto il giro all’inverso, con partenza dal forte Serre Marie, anche per evitare la noiosissima risalita del F. Pelouxe dal colle Finestre. In questo verso il tratto delicato è costituito da un’arrampicata sul filo con vuoto impressionante sulla dx e successivi 3/4 passi, in esposizione massima, per aggirare verso sx un piccolo spuntone, posto 4/5 metri prima della croce. In alternativa, possibile con più tranquillità traversare 200m lato Chisone sotto la vetta perdendo 40/50 m di quota per riprendere la cresta N del Pelouxe.
Roccia asciutta
Gita, forzatamente senza zaino, per non perdere del tutto la confidenza in questa arzigogolata stagione. Meteo più che discreto. Percorso il lunghissimo diagonale ascendente che taglia i ripidi pascoli sottostanti la vetta, raggiunta la cresta a quota 2600m circa; prima capatina all’interessante quota 2712m, ubicata alla dx del passo, poi al rientro a sx verso il Pelvo e infine per suggestiva cresta sul F. Pelouxe. Discesa del suo triangolo isoscele un pò noiosa. Panorami sempre selvaggi, ma ronzio di motori vari da e verso il colle delle Finestre.