Frà (Testa dei) da Morge per il Colle Fetita

Oggi il programma prevedeva la salita al Col Fetita (2557 m) come da tradizione, scollinamento su Vertosan e poi risalita ai laghi nel vallone di Dziule, tramite il colle omonimo (2520 m, quindi pari quota), confidando in un innevamento ancora modesto. Invece neve a volontà, visto dal Col Fetita il Col di Dziule faceva presagire tanta neve fresca da pestare e, per il rientro, una risalita magari non più agevole. Ho risalito allora la cresta verso la Testa dei Fra confidando di scollinare più in alto, ma anche qui il percorso non è agevole. Sono quindi salito a quella che è la Testa dei Fra (o forse la sua anticima) a godere il panorama in una giornata incredibile.
La prima neve si pesta già a Morge, strada per Les Ors parzialmente innevata, arrivati al tornante con bivio per i ruderi di Les Ors si calzano le racchette per non toglierle più. La salita al Col Fetita è agevole fino a quando non si passa il tramaglio (pendenza umana, tracce a volontà), poi ho abbandonato le tracce che si dirigono in cresta per traversare a destra verso il colle, risalendo le ultime rampe che sono davvero toste. La salita sulla cresta innevata è invece entusiasmante, la neve uniforma il percorso per cui anche l’attraversamento della pietraia è più che agevole; i tratti più esposti si aggirano stando sul versante Vertosan. Arrivato alla cima mi sono fermato, oltre non sembrava percorribile.
Sole e temperatura da favola, nessuno in giro, solo io e Frank al colle e sulla cima; per chi vuole la traccia di salita (di racchette e di cane) è disponibile e ben visibile.
Bellissima gita nonostante il cambio di programma, ma viste le attuali condizioni mi sa che per i Laghi di Dziule se ne parla al disgelo e al fiorir delle violette …..

Grazie a Frank (ormai ritornato alle spalle del battipista) per la compagnia, ed alla moglie per il recupero a Morge seguito dal tagliere-break a Cheverel.