Seguito il sentiero V12 che 200 m. dopo Pian del Re si stacca sulla dx (indicazioni Colle della Gianna) e che dopo 100 m dsl devia decisamente a sx (tacche rosso/bianche) e prosegue a mezza costa sopra la stradina ghiaiosa del V16. Ci si ricongiunge alla stessa a quota 2400.
Via molto ben segnalata. Il tratto fino alla croce è molto breve: all’inizio su terreno ghiaioso e solo negli gli ultimi 100 m. dsl si mettono un po’ le mani. Due sono i punti un po’ più impegnativi uno dei quali in disarrampicata dopo l’aggiramento del torrione a sinistra.
L’intenzione era di ripercorrere dopo più di 20 anni la cresta integrale fino al Coulour del Porco ma purtroppo, come già nel 2008, sono stata respinta dalle nebbie (perlomeno la volta scorsa ero arrivata fino al Coulour Bianco).
Anche nella mia valle le montagne sono ormai tutte sfasciate e desolanti (i nevai sono ormai un lontano ricordo) e solo le cime sembrano intatte e solide…ma non è così.
E come il mio amico Sergio mi chiedo come potessero un tempo piacermi questi immani “ciaplè”.
Forse invecchiando si diventa più pretenziosi?
Con Piero.