Fourchon (Mont) da Saint Rhemy en Bosses

un piacevole ritorno in questa bella vallata dopo aver già salito la Tete de Fonteinte il mese scorso. Il ballottaggio era tra due cime in Valle d’Aosta, io ho lasciato scegliere ai miei compagni di gita, e alla fine ci siamo orientati sul Fourchon, scelta condivisa e azzeccata! Da sei possibili alla fine siamo partiti solamente in tre, meglio pochi ma buoni che avere a che fare con eterni indecisi o chi cambia idea all’ultimo minuto! Siamo partiti intorno alle 9,00 dallo spiazzo di quota 1900 m. nei pressi di una vecchia casermetta in disuso, seguendo inizialmente la strada per il Colle del Gran San Bernardo fino al Plan d’Arc, poi al primo tornante abbiamo abbandonato la strada e siamo saliti per un pendio-canale sotto la strada, su neve in buone condizioni, trasformata e con crosta portante, alcuni tratti siamo saliti senza ciaspole su costoloni erbosi e pietrame affiorante, fino a riprendere la strada nei pressi della casa Cantoniera, poi rimesse le ciaspole abbiamo risalito direttamente pendii abbastanza ripidi raggiungendo il grande pianoro che porta verso la Montagna Baus e il Colle del Gran San Bernardo, davanti a noi avevamo altri tre ciaspolatori che poi abbiamo perso di vista, e poi rivisti nel canale che porta verso il Col de Fonteinte. Traversato il pianoro e raggiunta la Montagna Baus, dopo una breve sosta, siamo ripartiti per il bel pendio-canale che porta nell’ampio e splendido vallone superiore, qui seguendo un bel traccione (fatto da numerosi scialpinisti e vari ciaspolatori passati nei giorni precedenti). Da quota 2600 m. siamo stati raggiunti da un altro ciaspolatore, Giorgio di Ivrea, con il quale abbiamo condiviso il resto della salita e tutta la gita. La parte alta del vallone era sempre su neve portante e compatta, saliti bene con le ciaspole, per quanto mi riguarda ho un pò sofferto il caldo, la temperatura è stata davvero elevata per la stagione in corso, meteo discreto e sempre visibilità ottima, qualche nuvola alta ma nessun problema (decisamente meglio delle previsioni meteo che recitavano variabile, nuvoloso e qualche goccia d’acqua!!). Nel tratto finale, ci siamo tolti le ciaspole e saliti lungo il ripido pendio finale con i ramponi ai piedi fino a raggiungere la bella ed aerea cima! Fortunatamente oggi assenza di vento, e temperatura più che gradevole, tale da consentirci 1 ora di permanenza in vetta per goderci un ambiente superlativo, per i panorami, per i servizi fotografici e anche per la pausa pranzo. E’ stato un piacere essere venuti al Fourchon, scelta azzeccata e siamo rimasti tutti contenti di essere venuti quassù! Gran bella gita, peccato solo che alcune grandi montagne avevano la cima celata dalle nuvole, ma il panorama è rimasto comunque godibile! Oggi al Fourchon ho contato almeno 15 scialpinisti, mentre con le ciaspole siamo saliti solo noi quattro. Viste alcune persone in vetta alla Pointe de Drone, scialpinisti in vetta alla Tete de Fenetre e Tete de Fonteinte, e una sorta di processione al Mont Telliers. In discesa la neve era leggermente allentata e in qualche tratto si sfondava, ma niente di traumatico o pesante, siamo scesi bene senza faticare, nella parte bassa siamo scesi senza ciaspole, dal Plan d’Arc fino al parcheggio. Se avete voglia di venire in zona, le condizioni per fare belle salite con le ciastre ai piedi ci sono, le mete appetibili non mancano di sicuro!

Una gran bella gita che è piaciuta a tutti, scelta felice quella di venire qui, la zona del Gran San Bernardo è una garanzia per fare delle belle salite. Bella salita e gran bella giornata condivisa con Francesca T., Alessandro (Vicente)(prima gita fatta insieme!)del CAI Ligure di Genova e di Giorgio I. di Ivrea conosciuto oggi. Ottima compagnia davvero, aspetto che rende ancora più piacevole sia la gita fatta che la giornata trascorsa insieme!