Qualche difficolta’ nell’avvicinamento e’ riscontrabile all’atto di compiere due guadi non proprio facili vista l’assenza di ponti in localita’ i lombardi. Nessun problema prima e dopo. Bel canale che piega poi a dx formando una rigola che si sfrutta per una piu’ veloce progressione. La roccia che segue e di pessima qualita’. Pero’ tutto rimane al suo posto usando le dovute precauzioni. Del resto il tracciato si e’ ripido, 700 i metri di parete da base a vetta, ma tali da non dover richiedere mai l’uso della corda vista l’assenza pressoche’ costante di difficolta’ vere e proprie. In anello abbiamo chiuso quest’improbabile e per nulla frequentata ascensione a questa montagna facente parte del gruppo del Rocciamelone, facilmente. Ancora consistente l’innevamento in quota. La traccia giu’ al Tazzetti (che se in qualche modo puo’ interessare da oggi e’ ufficialmente aperto), inizia ad essere evidente gia’ da poco sotto il Col de la Resta. Lingue di neve a interrompere la continuita’ del tracciato si trovano anche a valle del rifugio. Meteo come da copione. La finestra relativa a questi ultimi scampoli di bel tempo, a retto bene fino all’ultimo consetendoci di portare a termine in tutta calma questo bel gitone. La pioggia non ha tardato a cadere..ma in auto di solito non ci si bagna.
Con Pablo l’espressione massima della giovinezza in montagna.