- Accesso stradale
- Regolare.
Siamo partiti dai Piani di Bobbio, raggiunti in cabinovia, cosicché il dislivello è inferiore, 1100, ma lo spostamento è notevole, quasi 16 kM a/r, anche perché noi siamo arrivati fino al Rifugio Grassi e allo Zucco di Valbona. Inoltre il giro è caratterizzato da frequenti e a volte consistenti perdite di quota, rendendo l’escursione decisamente faticosa. Ambiente e panorami notevoli ma “vette” tutte uguali, dei banali mammelloni erbosi. Dopo lo Zucco di Valbona i soci sono scesi per erba ripida, che a me non piace, all’intaglio tra questo e lo Zucco di Cam che hanno poi raggiunto. Ci siamo ritrovati nei pressi della Baita Foppabona e da qui abbiamo poi salito Monte Foppabona e Cima del Corvo. All’andata avevamo anche salito il Monte Chiavello. Caratteristico e da affrontare con prudenza se bagnato il passaggio con catene dopo il Passo del Toro. Giornata fin troppo calda anche se leggermente ventilata. In zona una marea di gente. Con Fausto e Michele.