Fond de Peynin (Pic du) dal Pont de Lariane

Fond de Peynin (Pic du) dal Pont de Lariane
La gita
ste_6962
5 20/01/2019
Accesso stradale
strada pulita e percorribile senza problemi fino al Pont de Lariane
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
2000

Ci siamo messi in cammino dal parcheggio del Pont Lariane alle 8.30 con una giornata spaziale, un po’ di vento e temperatura rigida (eravamo a -13°!) iniziando a seguire una traccia battuta da parecchi scialpinisti che saliva in diagonale a destra in direzione del Vallon Riou des Rousses e della cima. I primi 250 m di dislivello avevano neve solamente a tratti, e diversi tratti erbosi affioranti. La neve era fin dall’inizio in ottime condizioni (compatta, dura e portante). Fino a 2300 m siamo saliti senza utilizzare le ciaspole, all’imbocco del vallone-canale che porta verso la cima la copertura nevosa era continua e siamo saliti utilizzando le ciaspole, su pendii che gradualmente diventano più ripidi e con neve sempre dura (il tratto prima di arrivare al Col du Fond de Peynin era quasi da ramponi). La cresta finale era di facile percorso, non era mai problematica, occorre fare attenzione solo nel tratto finale a non avvicinarsi troppo alle cornici rivolte al versante opposto (lato Aiguilles). L’ometto di pietre della cima era ancora sommerso dalla neve e non visibile. Anche nella parte superiore oggi neve favolosa, meglio di così non avrei potuto chiedere, peccato solamente per il vento che ci ha sempre tenuto compagnia! Noi siamo saliti in 3 ore dal Pont de Lariane alla cima. Nonostante il meteo ottimo e le condizioni decisamente buone oggi eravamo presenti solamente noi su questa montagna, incrociati solamente alcuni ciaspolatori a fondovalle lungo la strada che porta al Colle dell’Agnello. Notevole il panorama osservato dalla cima, con lo sguardo che spaziava dalle varie cime del Queyras, al Monviso, Roc della Niera, Aiguille e Brec de Chambeyron, Gruppo degli Ecrins per arrivare al più lontano Massiccio del Monte Rosa…niente male direi! Uscita veramente piacevole e appagante, valeva la pena di salire questa cima! Dopo una breve pausa in cima siamo scesi, seguendo a ritroso la traccia di salita, la neve ha retto decisamente bene, nel giro di 2.15 ore siamo rientrati al parcheggio. Il Queyras riserva sempre delle gite molto interessanti e di soddisfazione, per chi non conosce questa zona vale la pena di scoprirla e conoscerla meglio, non mancano di certo le gite da prendere in considerazione!

Noi siamo venuti in due giornie abbiamo pernottato al Gite d’Etape Les Arolles di Molines en Queyras, davvero confortevole, dove ci siamo trovati molto bene, e mi sento di consigliare, per rapporto prezzo/prestazioni, accoglienza e trattamento ricevuto! La mezza pensione costa 40 euro e si sta meglio che in diversi rifugi italiani, inoltre i gestori sono gentili ed ospitali. E’ stato un piacevolissimo weekend tra le belle montagne del Queyras, in ottima compagnia di Giuliana P. e Luigi C. genovesi in trasferta come il sottoscritto. Un saluto a Monique e Romain, a la prochaine fois!!

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