La ferrata viene percorsa in genere in senso contrario rispetto a quanto riportato in descrizione, con partenza da Porta Vescovo, ed è gradata complessivamente come DIFFICILE, con il primo tratto valutato MOLTO DIFFICILE. La ferrata è molto aerea, spesso esposta, e piuttosto lunga. Il primo tratto (se percorsa da Porta Vescovo) è su placche quasi strapiombanti, con scarsi appigli. Terminata la prima parte le difficoltà sono molto inferiori, e sono date dall’esposizione e da alcuni passaggi in discesa, ripidi/strapiombanti ma ben attrezzati. Consigliato percorrerla con scarpe da trekking, piuttosto che scarponi, per avere maggiore sensibilità ai piedi. Sconsigliata a chi è alle prime armi.
Ferrata di grande interesse storico e paesaggistico. Si percorrono postazioni costruite durante la grande guerra, tra cui alcune gallerie usate come ricovero e postazioni di tiro. Spettacolare vista sulla Marmolada.
Al ritorno un sentiero (escursionistico) consente di tornare a Porta Vescovo in un’oretta.