- Accesso stradale
- ras
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1900
Avvicinamento alla parete per l’inospitale vallone di Fiutrusa che scorre veloce, per noi facilitato dal fatto che siamo già stati da queste parti in periodo invernale. Gli sci si mettono su neve dura appena il sentiero passa in destra orografica. Troviamo anche un paio di vecchie e profonde tracce che salgono nella stessa direzione e che spariranno definitivamente nell’ampio conoide d’accesso. Pendii basali in farina invecchiata ma incredibilmente non danneggiata dal vento. Proseguiamo con ramponi, in parete le condizioni non cambiano, saliamo gasati fino all’ampio colletto ad est della cima che raggiungiamo in breve per il suo lato meridionale. In cima ci fermiamo più di un ora per goderci il tepore di una giornata simil primaverile ed un panorama stupendo.
In discesa decidiamo di scendere direttamente dalla croce di vetta, nel primo tratto pendenze serie facilitate da una neve praticamente perfetta, solo un saltino roccioso ci fa faticare un po ma lo passiamo sci ai piedi. La discesa scorre veloce, troppo veloce in queste condizioni, conoide basale compreso. Più in basso aggiriamo facilmente la gorgia di accesso che risulta completamente ostruita da un enorme valanga. A quota 2100 la farina si sostituisce a neve compatta e la nostra discesa prosegue prudente su un terreno ondulato, faticoso e obbligato che richiede sempre attenzione.
Una gran bella giornata di sci con la consapevolezza di aver colto il momento giusto. In ottima compagnia di Mattia,Alberto e Piero.