- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
SALITA: La giornata calda e soleggiata di ieri e il forte rigelo notturno hanno reso la neve davvero molto dura fino a quota 2700 circa (fine del canalone): necessari fin qui i rampanti soprattutto a causa delle roccette scoperte lungo i pendii.
Giunti al ghiacciao della Luetta attraversiamo la depressione puntando diritti verso la P. Luetta, l’evidente cima rocciosa (in dir. est); giungiamo rapidi alla cima sciistica. Da qui con uno spezzone di corda e qualche protezione veloce si può raggiungere la cima vera e propria per brevi passaggi facili ma piuttosto esposti su roccia: purtroppo non essendo attrezzati a dovere ci siamo accontentati dell’anticima.
Ci abbassiamo (bella farina leggera) fino alla traccia per la p. Feluma (al ghiac. della Luetta tenere decisamente la destra), ripelliamo e raggiungiamo in breve il deposito sci, da qui a piedi fino in cima (omino).
NB: salendo alla Feluma fare molta attenzione alla spalla sotto cui passa la traccia, spalla che deve essere in ottime condizioni a causa si possibili distacchi.
DISCESA: divertente e continua sciata fino al paese su neve primaverile.
Ottima gita con vista mozzafiato sul gruppo del Bianco e su molte delle cime più alte delle Alpi.
Tracce coperte dalle recenti nevicate.
Con: Giorgio, Robi, Gabri, Marcello, Fabio e Loretta che ci ha aspettati alla macchina per la solita merendata!