
Dettagli
- Dislivello (m)
- 1000
- Quota partenza (m)
- 1230
- Quota vetta/quota (m)
- 2068
- Disl. portage (m)
- 250
- Lunghezza (km)
- 14
- Esposizione
- Sud-Est
- Difficoltà salita
- TC
- Difficoltà discesa
- BC+
- Difficoltà single trail
- S2
Località di partenza Punti d'appoggio
1) si risale in auto la comba dei Carbonieri fino a Prilapia 1230 m, parcheggio prima del ponte che supera il torrente e che porta la strada sulla destra orografica della Comba: indicazioni del sentiero che scende dalla comba la Roussa. Da qui si salgono i 500 faticosi metri di dislivello della strada asfaltata che conduce al rifugio Barbara.
2) si risale in auto tutta la comba dei Carbonieri fino al rifugio Barbara. Questa soluzione comporta la risalita da Prilapia al rifugio al termine della discesa.
Volendo ovviamente per tutti assistiti e muscolari si può partite da Bobbio Pellice .
Da Pralapia salire al rif. Barbara, quindi si segue la strada che conduce con ripida salita verso il colle del Barant, giunti a quota 1949 m si stacca sulla destra in discesa uno stradello (indicazioni Alpe la Roussa) lo si segue velocemente fino a quando superato un ruscello si notano sulla sinistra dei segnavia rossi e bianchi, si seguono spallando la bici fino a giungere al rudere ben visibile sul colle del Fautet 2068 m. La discesa dal colle del Fautet all’alpe la Roussa conviene farla dal percorso di salita, seppur poco agevole e ciclabile. Noi siamo scesi diretti dal colle seguendo un sentiero presente sulla Fraternali ma ormai abbandonato e purtroppo non più ciclabile se non per brevi tratti. Si riprende lo stradello che scende in breve all’Alpe la Roussa lo si segue fino al suo termine dove da dietro l’ultima costruzione (acqua) parte in falsopiano il nostro sentiero che prima attraversa una zona prativa e poi si getta nella comba della Roussa con 500 metri di dislivello fino a Pralapia. Il sentiero è ciclabile al 100% con un paio di passaggi impegnativi, e si presenta in buono stato di manutenzione. Presenta sezioni varie, con tornantini , tratti veloci, passaggi su pietre fisse ecc…insomma una piacevole scoperta che conduce direttamente al parcheggio di Pralapia.
- Cartografia:
- Fraternali valle Pellice
04/07/2020
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