Fasce (Cima delle) da Chiapili di Sotto

Fasce (Cima delle) da Chiapili di Sotto
La gita
ste_6962
5 05/01/2019
Accesso stradale
nessun problema per arrivare a Chiapili di Sotto
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
2000
Traccia GPX
cima delle fasce da chiapili inf.

Seconda uscita della due giorni in Valle Orco. Partiti dal Rifugio Jervis alle 8.30 con una giornata splendida, cielo sereno e senza nemmeno una nuvola, temperatura non particolarmente rigida e su neve dura e compatta, la marcia è stata subito piacevole e per niente faticosa. Ci siamo tenuti ai margini del lago, aggirato un primo costolone e poi ci siamo immessi nella valletta che porta verso il Colle di Nel seguendo la traccia esistente, ma già al termine del pianoro era stata completamente cancellata dal vento forte dei giorni scorsi. Saliti con alcune serpentine lungo il pendio che gradualmente diventava più ripido, ci siamo tenuti leggermente più a destra del Colle di Nel, uscendo più in alto sulla dorsale NO della Cima delle Fasce, superando una rampa intorno ai 30°/35° su neve molto dura e più da ramponi che non da ciaspole. Appena sbucati in cresta siamo stati accolti da un vento patagonico davvero forte e fastidioso. Dopo alcuni minuti in cui siamo rimasti fermi poichè le raffiche di vento quasi ci impedivano di muoverci, fortunatamente si è placato, e pur essendo abbastanza fastidioso consentiva di proseguire. lungo la dorsale ed il pendio terminale la neve era durissima e a tratti ghiacciata, quindi per salire abbiamo utilizzato picca e ramponi. Gradualmente il vento si è placato quasi del tutto, per cui la salita è stata è stata veramente piacevole e divertente, piuttosto ripidi gli ultimi 50/60 metri prima di arrivare sulla puntina nevosa dell’anticima. Negli ultimi 30 metri di cresta per raggiungere il roccione della vetta ci siamo legati in cordata e assicurati per via della neve che non era troppo affidabile (con neve dura e/o stabile si passa senza, pur con la dovuta attenzione!). Saliti in circa 2.30 ore con qualche breve sosta. Gita veramente piacevole, siamo stati ampiamente ripagati della scelta fatta! In vetta il vento è ulteriormente calato, e siamo riusciti a fermarci 40 minuti per ammirare un panorama ancora più esteso di quello visto ieri dalla Combassera. Poi siamo scesi, ritrovando sul crinale vento abbastanza fastidioso, tenuti i ramponi fino al pendio sottostante al Colle di Nel, poi nuovamente calzate le ciaspole fino a rientrare al rifugio. Una pausa al rifugio e poi siamo scesi a fondovalle, utilizzando ancora per un tratto le ciaspole. Anche oggi in cima eravamo presente solamente noi tre. Incrociati una decina di escursionisti al rifugio, pochissima gente in loco quindi. Scelta veramente azzeccata quella di trascorrere due giorni in questo angolo della Valle Orco. Anche in questo caso si tratta di un itinerario consigliabile, da tenere in considerazione quando si viene da queste parti.

Altra gran bella giornata e bella gita che mi sono goduto pienamente, in ottima compagnia di Fabiano e Maria Carla del CAI Ligure come il sottoscritto, un gruppetto di “camosci” in trasferta nella Valle Orco. Tornati a casa decisamente soddisfatti di queste due giornate di montagna! Dopo diverse uscite “toccata e fuga” almeno per il sottoscritto, finalmente l’occasione per prendersela con maggiore calma e godersi una serata in rifugio…ci stava proprio e ne sentivo la mancanza!

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