Faraut (Monte) da Sant’Anna

Faraut (Monte) da Sant’Anna
La gita
jdomenico
4 06/04/2024
Accesso stradale
OK.
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1700

Partiti alle 6:20 dopo aver dormito nel confortevole rifugio Melezè. Neve da subito, discreto rigelo, stranamente la neve è più portante fuori traccia.
C’è un po’ di vento, ma non freddo, e questo ci preoccupa un po’. Gorgia ben intasata di neve, un solo buco all’inizio, poi il torrente non si vede e non si sente più. Uscita ripida su neve portante e grippante dritto per dritto. Si continua nel canale verso le Grange su neve non ancora trasformata, e spesso sfondosa, ma fattibile. In seguito si alternano vari tipi di neve, qualche tratto è portante, ma spesso occorre battere, anche perché non ci sono tracce precedenti di ciaspole. Comunque in circa 4h siamo in cima, il colletto non ha richiesto i ramponi, un po’ grazie alla traccia degli scialpinisti che nel frattempo ci hanno preceduto, un po’ perché la neve è spesso farinosa. In cima vento un po’ più forte e fresco, ma non freddo. Ci concediamo una breve pausa e alle 10:50 iniziamo a scendere. Discesa più scorrevole del previsto, le croste varie si erano ammorbidite. Nel pendio ripido sotto il colletto si trova neve più morbida a sinistra scendendo, grazie alla quale siamo riusciti a scendere dritti tranne alcuni tratti di placche dure dove abbiamo seguito la traccia di salita. Siamo così riusciti ad entrare nella gorgia verso le 11:50, trovando neve morbida su fondo duro: forse il tratto migliore! In 20′ scarsi siamo a pian Ceiol, da dove ce la prendiamo più comoda.
Non so domani con il gran caldo di oggi come sarà. Unici con le ciaspole, skialp anche verso Maniglia e Autaret, dove credo che la neve fosse più trasformata.

In compagnia del fratellino, ringrazio i gestori del rifugio per accoglienza e informazioni, e gli scialpinisti incontrati per la simpatia.

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