Fallère (Mont) e Bivacco Alessandro Pansa da Vetan, anello per il Lago Fallere

Fallère (Mont) e Bivacco Alessandro Pansa da Vetan, anello per il Lago Fallere
La gita
ste_6962
5 27/06/2015
Accesso stradale
nessun problema e ampio parcheggio a Vetan

Avendo un solo giorno a disposizione in questo weekend, e non avendo voglia di salire con lo zaino carico tra attrezzatura alpinistica e ferraglia varia ho preferito orientarmi su una bella escursione e scoprire una montagna che non avevo mai salito. In ballottaggio c’erano due cime, una era il Fallère e l’altra una cima in zona Sempione. Dopo essermi informato e avendo appurato della presenza di neve abbastanza allentata già di primo mattino e una cresta di misto non banale, d’accordo con i soci di giornata si è deciso di puntare sul Fallère. Partiti da Vetan intorno alle 9,00, ci siamo incamminati sul bel sentiero che taglia prima con un lungo tratto in piano lungo una piccola stradina e poi un piacevole tratto lungo il costolone erboso e un bel boschetto che in alto vanno ad immettersi sulla poderale che porta al Rifugio Fallère. Giornata decisamente favorevole oggi, con visibilità ottima, qualche nuvola da caldo, ma niente di serio, faceva invece molto caldo, ma senza risultare troppo fastidioso fortunatamente. Oltre a noi tre, incrociati altri due escursionisti locali e un gruppetto di ragazzini poco prima di raggiungere il Rifugio Fallère. Una breve pausa al rifugio e poi siamo ripartiti seguendo il sentiero con segnavia 13 fino al Lago Clapin, qui dopo un rapido consulto tra di noi abbiamo preferito salire per il versante e cresta Sud-Ovest. Ci siamo quindi portati al Lago Morto (Lac Mort sulla cartografia locale) seguendo l’ottimo sentiero (da qui in avanti indicato solo da ometti), dopo aver risalito una ripida china detritica siamo arrivati alla base della cresta SO del Fallère, che abbiamo seguito, con alcuni tratti piuttosto ripidi, però gli sfasciumi e la pietraie non erano malagevoli, essendo percorsi da un buon sentierino, terreno pulito e totalmente sgombro di neve, solo qualche innocua chiazza nella parte bassa del crestone. La salita lungo la cresta è sempre su terreno ripido, superata la placca con le catene, anche qui roccia asciutta e pulita, ci siamo trovati ai gradini e roccette sottostanti la cima, che abbiamo superato con divertente ginnastica! Incontrati due skyrunners in discesa che avevano salito e disceso questa cima quasi sempre di corsa appena sotto la cima. Una bella salita, che ci ha pienamente soddisfatti, escluso il tratto di poderale un pò monotono che conduce al rifugio, il resto del percorso si è rivelato vario, piacevole, interessante e divertente. Il tratto più appagante è stato sicuramente la risalita della cresta Sud-Ovest. Noi siamo saliti in 4 ore da Vetan, con passo regolare e qualche sosta per ammirare il paesaggio e per le immancabili foto di rito! In cima eravamo presenti solamente noi tre, ma oggi tra quelli incontrati in discesa e quelli che abbiamo visto scendere, direi che il Fallère ha avuto una decina di salitori complessivamente. Ci siamo trattenuti in vetta per 1 oretta, assenza di vento e temperatura gradevole, ci siamo goduti ampiamente la cima, nonostante i Gruppi del Grand Combin, Rosa e Bianco fossero in parte coperti dalle nuvole il panorama è stato ugualmente ampio e gradevole, con lo sguardo che spaziava dai Gruppi della Rosa dei Banchi, Emilius-Tersiva, Apostoli e Gran Paradiso, Granta Parei e Tsanteleina fino ad arrivare al Gruppo del Rutor. Notevole davvero, e in particolare il colpo d’occhio sul Gruppo della Grivola era spettacolare! In discesa per completare l’anello siamo invece scesi dal versante Sud, con il tratto di cresta attrezzato con le catene davvero piacevole e divertente, poi lunga discesa su sentiero che taglia le vaste distese di pietrame fino a raggiungere un pianoro erboso dove il sentiero ci ha riportati al bivio con il sentiero dell’andata. Qui non ci sono indicazioni, e a mio avviso, una palina segnaletica o qualche indicazione su un pietrone non sarebbe male, giusto per aiutare nella scelta gli escursionisti che non hanno in mano la relazione di Andrea e/o che conoscono poco la zona. Poi tranquilla discesa, stavolta senza fermarci al rifugio e arrivando a Vetan, in circa 3 ore dalla cima. Ottima scelta, siamo rientrati a casa più che soddisfatti….grazie Fallère per la bella gita che ci hai concesso di fare!

Una piacevolissima giornata e una bella gita, il Fallère era da qualche anno che era presente nella mia lista, ma non si era mai presentata l’occasione per venire qui e salirlo….oggi era il momento giusto! In ottima compagnia di Enrico M. del CAI Ligure di Genova e di Fabio M. del CAI di Bolzaneto, prima gita fatta insieme!

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