![dal pianoro nevoso sopra Corgnolaz una bella visuale sulla Becca di Luseney m. 3504 (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_1a93-320x240.jpg)
![dal pianoro nevoso sopra Crepin una bella panoramica sul Gruppo dell'Emilius (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_f11a-320x240.jpg)
![salendo nel Vallone di Chamois, con la Punta Falinère in alto a sinistra (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_e480-320x240.jpg)
![la Becca di Nana m. 3010 domina il Vallone di Chamois (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_9356-320x240.jpg)
![il versante Sud-Ovest della Punta Falinère che risaliremo (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_5f11-320x240.jpg)
![Davide sale il pendio nevoso del versante Sud-Ovest della Punta Falinère (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_3571-320x240.jpg)
![la conca di Chamois e sullo sfondo i Gruppi Emilius - Tersiva e Gran Paradiso (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_7637-320x240.jpg)
![la Punta Falinère e la cresta Ovest che si segue per raggiungere la cima, osservata dal Santuario di Clavalitè (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_9357-320x240.jpg)
![salendo lungo la cresta Ovest alla Punta Falinère (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_11a9-320x240.jpg)
![la vetta della Punta Falinère è ormai vicina..! (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_89ae-320x240.jpg)
![la vetta della Punta Falinère, segnata da una piccola e semplice croce in legno (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_8f84-320x240.jpg)
![in vetta alla Punta Falinère (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_3595-320x240.jpg)
![panorami osservati dalla cima : Grand Tournalin m. 3379 (a sinistra) e Petit Tournalin m. 3207 (a destra) (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_59a9-320x240.jpg)
![panorami osservati dalla cima : Monte Roisetta m. 3334 (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_35a0-320x240.jpg)
![panorami osservati dalla cima : Monte Cervino m. 4478 (16-12-2007)](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2007/12/16/falinere-punta-da-chamois_77b8-320x240.jpg)
- Accesso stradale
- da Chatillon si raggiunge Buisson in Valtournenche
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1800
Dopo aver salito la Becca Trecarè da Cheneil a metà di marzo, ho voluto ritornare in Valtournenche per salire o la Becca di Nana oppure la Punta Falinère. Ma dato che la parte bassa del Vallone di Chamois non presentava condizioni di innevamento ideali (pista da battere e neve che non era il massimo della tenuta..!) rischiavamo di allungare di molto i tempi di percorrenza, così abbiamo deciso di puntare sulla Falinère. Siamo saliti lungo il Vallone di Chamois fino all’Alpe Foresus, poi dato che la neve era più compatta e meglio assestata siamo saliti direttamente per il ripido pendio del versante Sud-Ovest, con pendenza di 40°, fino al Santuario di Clavalitè e poi seguita la cresta fino in vetta, almeno nell’ultimo tratto abbiamo incontrato una pista di qualche ciaspolatore passato precedentemente.Sono salito con le ciaspole fino in vetta. Una giornata splendida, cielo sereno e visibilità ottima, ma anche un vento incessante e gelido…ma ci può stare visto che siamo a dicembre !
Dalla vetta ho potuto ammirare un panorama spettacolare e fare un buon reportage fotografico. Per raggiungere la vetta da Chamois ci sono volute 3,30 ore, la prima parte dell’itinerario di salita, fino all’Alpe Foresus è stata abbastanza faticosa, con la crosta a tratti dura e a tratti che sfondava anche di 20-30 cm. e con la pista da battere su neve immacolata e vergine..! Salita fatta in compagnia di Davide, che per la fatica, il forte vento e la temperatura piuttosto bassa è rimasto ad aspettarmi al Santuario di Clavalitè. Abbiamo fatto questa bella gita in giornata, direttamente andata e ritorno da Genova. Ne è valsa decisamente la pena di arrancare nella neve, faticare, prendere freddo per poi ammirare…un simile spettacolo dalla vetta…come vedrete nelle foto che ho inserito..!