Faierone (Monte) da Cinzago, anello creste Est-Sud

Faierone (Monte) da Cinzago, anello creste Est-Sud
La gita
barrosismo
4 16/10/2016
Accesso stradale
Ok nel parcheggio a Cinzago

Sentiero ben segnato da Cinzago a L’Agher. Da qui in poi il sentiero diventa ripido al limite del camminabile. L’erba bagnata peggiora le cose e si scivola sulle roccette. Le bacchette aiutano a salire ma queste pendenze spaccano i polpacci e mi innervosiscono. Fuori dal bosco da quota 1300 circa ci sono dei brevi tratti appoggiati. La cresta Est vera e propria è molto breve, ci sono alcuni passi verticali in cui l’esposizione è quasi assente. Presenti catene nei punti più complicati, inutili se come oggi non c’è neve. Gran panorama dalla vetta del Faierone, a picco sul lago e con le alpi occidentali in HD. Abbiamo proseguito verso Nord in direzione Punta Fronzina con alcuni passi esposti ma mai difficili. Dalla Fronzina siamo scesi ad un passo e poi su dritti fino in cima alla Cruit 2085m. Ripidità sempre, ma mai estrema. Neve solo nei tratti all’ombra, mai portante ma in quantità minima: nessun problema, i ramponi sono rimasti nello zaino. Dalla Cruit con saliscendi per circa 200 m di dislivello positivo siamo tornati in cima al Faierone e siamo scesi dalla cresta Sud. Arrivati a Pian Betulle, ci siamo infilati verso valle alla ricerca di una vecchia traccia verso Monti di Piè. La immancabile ravanata ci ha portato tra felci, funghi rossi e betulle fino a delle baite e poi ai Monti di Piè. Qui su un’altra traccia labile siamo tornati a Cinzago in mezzo ai boschi. Il giro così è stato di circa 2000 m di D+.

Ero indeciso se azzardare la prima scialpinistica di stagione: non me la sono sentita, anche se poi leggendo alcuni relazioni ci avrei potuto provare. Ho odiato il sentiero davvero troppo ripido per arrivare in cima al Faierone, per il resto gita panoramica perfetta in queste condizioni meteo-ambientali. Con Meme e Zeus entrambi in gran forma.

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