Faceballa (Monte) da Ollomont per il Col Breuson

Faceballa (Monte) da Ollomont per il Col Breuson
La gita
brunello-56
5 03/06/2016
Accesso stradale
In auto a Closè, poi recuperata dopo discesa su Ollomont

Non sto ad inserirla come nuovo itinerario, ma abbiamo fatto un’interessante ed entusiasmante variante a questa gita: la traversata dalla Valpeline, da Closè per la precisione, ad Ollomont sul percorso dell’AV1 grazie al fatto che oggi logisticamente c’è stata la possibilità.
Si parte da Closè (scarso parcheggio), nel villaggio non ci sono paline e il percorso è indicato da frecce gialle sul muro. Quando il sentiero lascia il paese ed esce sui pascoli subito ci si trova sull’erba alta e bagnata, per cui si può scegliere se seguire la sterrata (oggi in particolare ….) o stare sul sentiero. Dopo il primo, umido tratto abbiamo optato per la sterrata, fino ad arrivare alla targa che si trova sul muretto; qui abbiamo seguito l’indicazione, percorso un breve un tratto su sterrata erbosa poi, non vista una freccia critica nascosta dall’erba alta, abbiamo proseguito su delle tracce che ci hanno portato fuori percorso, facendoci arrivare all’alpe di Peson. Realizzato l’errore, ritornati al bivio con targa, stavolta cercate bene e trovate le frecce abbiamo imboccato il sentiero che non ora dà più possibilità di sbagliare. Si arriva prima agli alpeggi di Sucheaz, poi a quelli di Brison ed infine al Col Brison.
Oggi giornata infame. Nonostante il meteo possibilista la salita è stata sempre con intensa nuvolosità e zero visibilità, ed alle alpi di Brison è iniziato a piovere, ma qui fortunatamente c’era un riparo. Ripartiti al cessare e pensando di avere ormai gabbato il meteo, siamo arrivati al Colle dove è di nuovo iniziata la pioggerellina. Nonostante la visibilità nulla, abbiamo scelto di salire lo stesso al Faceballa proprio quando la pioggerella è diventata scroscio. La salita non è difficile, basta fare l’avvicinamento passando i due colli sulla cresta, su quelle specie di “terrazze” e poi salire il ripido pendio su una traccia (c’è anche un ometto) aiutandosi un po’ con le mani. L’unica difficoltà di oggi erano la pioggia che cadeva e le rocce bagnate.
Discesa senza passare al colle, andando a riprendere più in basso il sentiero lungo il quale siamo scesi a Ollomont. Il sentiero termina all’Alpe Berrio, poi si prosegue lungo la ripida sterrata e si arriva in paese.
Gita davvero entusiasmante, specie la salita da Closè, in un ambiente sempre piacevole. Bellissimo il bosco di conifere, si cammina su sentiero in costa su morbido fondo di aghi di pino, si passano ruderi di alpeggi che riportano indietro nel tempo. Nonostante la nuvolosità, la visibilità nulla e la pioggia con relativa lavata storica le cinque stelle sono davvero il minimo.

Oggi con Marco, cui va un mega-ringraziamento per aver proposto questa gita da antologia ed avere caldeggiato la salita al Faceballa.
Naturalmente con il fido Frank, che non ha toccato la vetta visto l’ultimo ripido tratto ed i salti di roccia per lui fuori portata. Bagnato fradicio dalla pioggia, stavolta non ha certo sofferto il caldo ….
Un dovuto grazie alle mogli per il nostro recupero ad Ollomont ed il seguente recupero dell’auto a Closè.
Infine un saluto ai due escursionisti torinesi incontrati sotto il colle, loro già in discesa. Chi s’immaginava oggi di trovare degli umani sulla via?

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