Facciabella (Monte) da Mandriou per il Colle di Vascoccia

Facciabella (Monte) da Mandriou per il Colle di Vascoccia
La gita
pedrito
3 09/02/2021
Accesso stradale
Ottimo
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1300

Partenza sulla stradina che sale sulle baite prima di entrare a Mandriou, cmq. tutte le numerose tracce (anche troppe) portano alla baita sotto il canale Cortoz, da qua l’itinerario normale passa per la pista seguendo la stradina di servizio dell’alpe Vascoccia costeggia la pista e prima del muro finale di questa a sx, si stacca a dx traversando con lungo traverso verso l’Alpe; l’alternativa con neve sicura/primaverile) si può assolutamente risalire il dosso fra i due rii (tratto BR) che accede al traverso più sopra, di sicuro anche se con poca neve è fortemente sconsigliato passare per il sentiero estivo (nivologicamente pericoloso e malagevole…), come recensito in qualche gita…
Alla partenza e sul piano ho trovato traccia di neve stra-ghiacciata (rovinata dal solito fenomeno che sale a piedi… no comment), fuori traccia si trova crosta non portante; dal traverso abbandonata la pista: traccia tutta da ribattere su crostaccia non portante fino all’Alpe; dall’Alpe in su 1° muretto di crosta con spanna di neve da vento in rapida umidificazione e poi tutto il valloncello (salito sulla sx idrografica) su bella farina da riporto su fondo duro. Piegato direttamente alla cresta del Facciabella senza passare dal colle, ma proprio prima di uscire ho provocato (come prevedevo), su una piccola impennata, un piccolo assestamento e poco dopo ne ho sentito un altro. Per oggi avevo già osato il massimo… (visto l’ora tarda, il caldo e anche i recenti fatti di cronaca…) ho alzato paicevolemnte i tacchi… Discesa su gudoriosa farina su fondo duro fino all’Alpe da lì crosta non portante (fuoritraccia) sempre più morbida e piacevole man mano che si scendeva (complice il caldo che aveva ammorbidito non poco la crosta) con un po’ di zoccolo, ma non fastidioso: molto meglio del previsto! Giornata molto bella, primaverile, sole caldo.

Alcune considerazioni:
oggi dai 2200 in su in zona il pericolo 3 c’era tutto, ma con il sole di oggi si trasformerà e assesterà rapidamente, soprattutto il versante del Bec di Nana, infatti stava gia rinvenendo la neve/pipì (così ho ribattezzato ironicamente la neve/sabbia visto lo strano effetto visivo che produce…), dalle rocce affioranti da entrambi i versanti erano già partite scariche (giorno prima?) : non può che migliorare.
Innevamento in Vda stranamente omogeneo anche sulle creste: Testa Grigia, Bec di Nana, Pillonet, Zerbion, Vitello, Nery, Dame di Challand ecc. certo le insidie ci sono, ma basta aver pazienza che assesti.
Gruppo del Rosa con evidenti zone di ghiaccio vivo: sotto Punta Perazzi, Naso, e un po’ sulla Vincet a testimoniare l’intensità del vento in alta quota nei giorni scorsi.
Eccezionale occasione e privilegio di poter gitare in Vda, che sicuramente sarà più unica, che rara almeno in questa anomale fase invernale.
In totale solitaria.

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