- Accesso stradale
- strade in buone condizioni e nessun problema, solo qualche buco nell'asfalto nel tratto dal Rifugio Savoia fino alla sbarra che chiude la strada, ci sono buone possibilità di parcheggio.
Partiti dai Piani del Nivolet (lasciate le auto nei pressi della sbarra) e seguita la strada sterrata in leggera discesa (piuttosto lunga e abbastanza monotona) fino ad incrociare il bivio, da qui saliti su buon sentiero prima al casotto del Parco e poi al grande pianoro di Plan Borgnoz, su sentiero ben segnalato ed evidente. Siamo saliti prima tenendo il centro e poi a sinistra nel grande pianoro erboso, nessun problema per guadare il rio, e siamo arrivati alla base del grande canalone detritico da risalire. La salita del canalone è stata meno problematica e faticosa di quanto avrei immaginato osservandolo dal basso, dove in effetti la natura del terreno non era particolarmente invitante. Il pietrame tutto sommato è abbastanza stabile, ci sono diversi ometti (aggiunti probabilmente dai precedenti salitori) che aiutano decisamente nel seguire il percorso più agevole, è presente una piccola traccia, non molto evidente da lontano, ma che si riesce ad individuare e seguire senza particolari problemi. In condizioni di buona visibilità si riesce a salire senza problemi di orientamento, sia lungo la cengia che aggira la paretina a quota 2950 m che nel valloncello-canale che porta alla base del ghiacciaio dell’Aouillè. Qui ci siamo fermati alcuni minuti ad osservare con attenzione il terreno circostante, e alcuni ometti consentono di traversare a destra e arrivare alla base del ripido pendio di pietrame posto sotto la Cima di Entrelor, siamo saliti con percorso a semicerchio e abbastanza diretto, questa rampa si è rivelata abbastanza faticosa (faceva veramente caldo, e la temperatura elevata si sentiva eccome!), raggiungendo su traccia ed un ultimo strappo il colletto di quota 3374 m. La cresta di gradini e roccette è semplice e in breve siamo giunti in cima all’Entrelor. Ci siamo concessi una lunga sosta in cima, con annessa pausa pranzo, per ammirare il panorama e redigere l’abituale servizio fotografico. Mentre i miei compagni di gita sono rimasti qui, io ho deciso di proseguire per salire anche la vicina Cima dell’Aouillè, scendendo prima su facile crestone detritico, un breve tratto di roccette elementari e sono arrivato al colletto tra le due cime, per sentierino e roccette, ho raggiunto l’ampia cresta sommitale, e in pochi minuti la vetta, secondo 3000 di giornata! Una gita piacevole e molto interessante, meno faticosa e meno “rognosa” del previsto, sicuramente soddisfatti della scelta fatta. Consigliabile agli amanti dei valloni solitari e delle ampie distese di pietrame e detriti, ben poco frequentata e solitudine quasi assicurata! Infatti non abbiamo incontrato nessuno sia in salita che in discesa, incrociato solamente un’aspirante guida valtellinese che era in vacanza e si allenava per i suoi prossimi esami (un caro saluto e auguri per la carriera da professionista!). Saliti in circa 4 ore dai Piani del Nivolet alla Cima di Entrelor, e 20 minuti mi sono serviti per raggiungere la Cima dell’Aouillè. Per la discesa, in 3 ore siamo rientrati al Nivolet. Pochissima gente in giro, solo qualche turista al Rifugio Savoia (già chiuso).
Gita fatta in giornata, dato che il meteo ci lasciava solamente una giornata sfruttabile per fare la gita. Meteo che è rimasto prima decisamente favorevole e poi accettabile, che ha retto bene fino al tardo pomeriggio, senza il previsto peggioramento pomeridiano. Oggi in compagnia di Davide, Maria Carla, Alberto e Laura, che mi ha fatto davvero piacere ritrovare dopo un bel po’ di tempo dall’ultima gita fatta insieme! Ottima trasferta in Valle Orco. Per me è stato un piacevole ritorno alla Cima di Entrelor, completata con la salita alla Punta dell’Aouillè, per mancanza di tempo non avevo salito la prima volta che ero salito quassù. Aggiunto qualche altro ometto, allo stato attuale l’orientamento non è mai problematico e la via di salita si riesce a trovare e seguire bene. Se volete, è disponibile l’intero servizio fotografico qui https://photos.app.goo.gl/6XafALibVVww3boj8