Entrelor (Cima di) da Pont Valsavarenche per il Vallone di Meyes

Entrelor (Cima di) da Pont Valsavarenche per il Vallone di Meyes
La gita
ste_6962
4 26/09/2010
Accesso stradale
arrivati in auto fino a Pont Valsavaranche

Dopo aver rinunciato ad una salita nel Gruppo Arves – Grande Rousse nella francese Vallèe de l’Arvan per le previsioni meteo poco favorevoli, mi sono orientato su questa cima che non avevo ancora avuto il piacere di salire prima d’ora. La scelta è caduta sulla Cima di Entrelor salendo dalla Valsavarenche per il versante NE e il Ghiacciaio di Percia. Siamo saliti in Valsavarenche sabato 25, e abbiamo pernottato al posto tappa Hostellerie du Paradis a Eaux Rousses, dove ci siamo trovati bene, ottimo trattamento, buona cena, camera e letti confortevoli. Fatta colazione di buon mattino, ci siamo portati in auto fino alla sbarra dove ha inizio la strada sterrata in disuso per il Colle del Nivolet che era ancora buio, siamo partiti con le primissime luci del giorno. E nonostante le previsioni parlassero chiaramente di marcata variabilità con possibile peggioramento…noi abbiamo avuto fortuna, il cielo era quasi sereno con ben poche nuvole nella nostra vallata ! Risalita la strada, superata la galleria ci portiamo sul sentiero che porta agli alpeggi di Meyes d’en Haut senza trovare neve, nonostante la nevicata dei giorni scorsi. Dopo aver salito pendii erbosi, trovato il bivio con l’ometto ci siamo inoltrati nel Vallone delle Meyes, risalendolo prima al centro e poi verso destra, trovando qui la prima neve, ma era poco più che una spolverata. Raggiunto il ghiacciaio di Percia, troviamo circa 15 cm. di neve recente e notiamo in alto alcuni crepacci, quindi opportunamente decidiamo di legarci in cordata per la salita verso la cima. La seraccata descritta nella guida della serie In Cima del Gran Paradiso non esiste più, si trova solo un ripido pendio con ghiaccio vivo ma coperto da una ventina di cm. di neve fresca. Arrivati sotto l’anticima, noi abbiamo scelto di aggirare l’anticima da destra, scendendo leggermente sul Ghiacciaio di Entrelor e poi risalendo una ripida rampa fino al colletto sotto la cima. Anche qui alcuni crepacci visibili e aggirabili senza problemi, ma alcuni erano anche nascosti e quindi insidiosi..! Il pendio di roccette e neve sotto la cima si sale senza difficoltà particolari ma con un pò di attenzione alle rocce sfasciate e mobili. E’ stata una gita decisamente lunga, faticosa e dallo sviluppo che sembrava…eterno ! Però a me è piaciuta, l’ambiente circostante era incantevole, la montagna bella e non banale, sopratutto nella parte alta…con la neve che dava un tocco di fascino in più…quasi in condizioni invernali ! Tempo discreto, qualche nuvola nei dintorni, ma la visibilità è stata sempre piuttosto buona. Panorama in parte limitato ma ugualmente notevole ! Una scelta felice quella di salire questa cima, L’Entrelor mi ha soddisfatto…è stato un bel mazzetto ma comunque meritava di essere salito, e non abbiamo certo rimpianto la nostra scelta fatta !

Ho trascorso un bel weekend e fatto una bella salita in compagnia di Massimo di Savigliano (maandma71), ottima compagnia come al solito. Con lui ci siamo goduti anche una bella permanenza in vetta..senza avere i soliti frettolosi che vogliono subito scendere senza nemmeno avere il tempo di guardarsi intorno, godersi il momento, la cima e il panorama…queste righe sono per alcune persone…ogni riferimento non è puramente casuale !! Arrivederci alle prossime salite !

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