Percorsa la ferrata che parte dal colle Carrel (dove sorge il bivacco). A mio parere l’itinerario è per un escursionista esperto allenato una bella avventura dal sapore alpino, impegnativa, per chi pratica alpinismo è un percorso di cresta facile con cavo corrimano di supporto e alcuni comodi scalini, dove ci sono però 4-5 sezioni di alcuni metri (10-15 m) verticali o un minimo più atletici. Non mi sembra ci sia grande esposizione ma bisogna naturalmente stare accorti, il terreno è alpino di cresta.
Panorama eccezionale lungo tutto l’itinerario che ne fa una bella cavalcata. E’ comunque lunga (noi 3 h senza correre ma non proprio a spasso) e alla fine tra tutto può essere faticosa, quindi prevedere di essere in forma (dico per chi volesse “tentare”). Discesa verso il rifugio anch’essa lunga e non agevole inizialmente quindi tenerne conto. Materiale in loco ok, due gradini con un estremo leggermente mobile, per il resto top. Ponte ok.
Arrivo seggiovia Chamolé – col Carrel 2h20
ferrata 3 h
Emilius-Arbolle 2h
Ovviamente perso la seggiovia ultima alle 17.30.
Con Taz Charlie!