Via davvero interessante purtroppo un po’ sciupata dalla troppa verzura e, almeno ieri, purtroppo molto sporca di terra, polvere, detriti vegetali e altro. Soprattutto i primi tiri toccava a pulirsi gli appigli. Probabilmente dipende dall’andamento delle precipitazioni e dalle poche ripetizioni dopo la pausa invernale. Ieri eravamo soli. Ammetto di essere partito baldanzoso armato dalla mia spocchia di vecchia pantegana mellica e di aver preso una discreta ridimensionata. Nonostante la chiodatura “mutanda di lana/poco pelo” banale è molto diverso. Per me il primo tiro è stato il chiave (ma era davvero zozzissimo) e lo strapiombino del penultimo, con la fessurina di uscita intasata di terra, mi ha mazzolato sulle orecchie. L’ambiente con il bel torrente e la vegetazione “foresta amazzonica” li ho trovati davvero affascinanti. Un piccolo Venezuela de noartri!
Con la Circe delle Retiche e quel vecchio rudere di mia moglie, che in una delle sue incomprensibili e imprevedibili fasi euforiche era più a suo agio di tutti!